Gestione rifiuti, depositata una proposta di legge dalla minoranza

La proposta composta da un unico articolo ribadisce la volontà dei valdostani impressa nel referendum del 18 novembre scorso e la concilia con le indicazioni contenute nella sentenza della Corte costituzionale.
Conferenza stampa della minoranza in Consiglio regionale
Politica

Un solo articolo per ribadire la volontà dei valdostani impressa nel referendum del 18 novembre scorso conciliata con le indicazioni contenute nella sentenza della Corte costituzionale. I gruppi consiliari Union Valdôtaine Progressiste, Alpe, PD-Sinistra VdA e Movimento 5 Stelle hanno depositato, nella giornata di martedì 11 marzo 2014, una proposta di legge volta a modificare la normativa regionale in materia di gestione dei rifiuti.

"Il giudice costituzionale – si legge nella relazione all’iniziativa –  ribadita la competenza esclusiva dello Stato sulla materia della tutela dell’ambiente e dell’ecosistema e, quindi, sulla gestione dei rifiuti, conferma che è riservato alle Regioni definire i criteri di individuazione delle aree non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti e i criteri di individuazione dei luoghi e degli impianti idonei allo smaltimento. In conformità a tali indicazioni, la proposta, fatte salve le competenze dello Stato per quanto attiene il potere di localizzare gli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti di preminente interesse nazionale, non impone un divieto generalizzato su tutto il territorio regionale di realizzazione e di utilizzo di impianti di trattamento a caldo, ma indica due criteri per il trattamento dei rifiuti."

Il primo criterio consiste nel limitare il trattamento a caldo a quei rifiuti che non possono essere oggetto di altro trattamento, mentre il secondo serve a individuare la localizzazione degli eventuali impianti di trattamento a caldo, prescrivendo che essi debbano essere localizzati a distanza dalle zone abitate o destinate ad attività agricola o agro-silvo-pastorale, al fine di evitare che le emissioni nocive possano danneggiare, direttamente o indirettamente, la salute umana.

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