La Valle d'Aosta rimane l'unica regione italiana nella quale non è stata istituita la sezione di controllo della Corte dei Conti. E' quando è emerso questa mattina, martedì 17 febbraio, durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2009.
Il presidente della magistratura contabile, Sergio Annunziata, ha sottolineato come sia necessaria l'istituzione della sezione di controllo. "Resta ancora una volta l'auspicio che Stato e Regione – ha sottolineato il presidente Annunziata, durante la lettura della sua relazione – si attivino per colmare questo vuoto".
Il presidente Sergio Annunziata ha poi fatto il bilancio del lavoro svolto nel 2008. "La situazione del contenzioso pensionistico non presenta alcun problema: al 31 dicembre 2008 risultano pendenti solo quattro ricorsi, dei quali uno rinviato a nuovo ruolo su richiesta della parte ricorrente essendo in corso la risoluzione della controversia in sede amministrativa; uno ha formato oggetto di ordinanza istruttoria (richiesta di un parere medico legale), due depositati negli ultimi mesi dell'anno".
Anche in materia di responsabilità amministrativa non ci sono particolari criticità. Lo scorso anno sono state emesse cinque sentenze di condanna, una di assoluzione, due ordinanze con cui sono state decise questioni preliminari in rito ed è stata disposta la sospensione ex art. 295 cpc nonché due ordinanze istruttorie per l'acquisizione di ulteriori elementi ritenuti necessari per la definizione dei relativi giudizi. Sono state, poi, già fissate le udienze di discussione degli altri cinque giudizi depositati nel periodo agosto-dicembre 2008.
Per quanto riguarda i conti giudiziali, infine, nel 2008 ne sono stati definiti 69 e al 31 dicembre scorso ne risultano giacenti 1.139, di cui 867 erariali e 272 degli enti locali.
Il procuratore generale della Corte dei Conti, Maurizio Mirabella, ha sottolineato, invece, l'importanza che riveste la magistratura contabile. "In un momento di crisi – ha spiegato Mirabella – ho constatato una crescente fiducia dei cittadini nella magistratura contabile, della quale viene riconosciuto il ruolo di custode delle pubbliche finanze". Mirabella ha poi spiegato come la procura contabile non possa sindacare le scelte discrezionali della pubblica amministrazione, ma deve vigilare che non si verifichino danni erariali. Il pm contabile deve dimostrare che la condotta posta in essere dal pubblico dipendente sia caratterizzata da dolo o colpa grave.
