Mentre in Avenue des Maquisards proseguono gli incontri fra le forze autonomiste, in casa del Carroccio si è aperta la discussione sull’avvio di consultazioni parallele. Una decisione definitiva arriverà questa sera nell’incontro in programma con gli iscritti.
Ad aprire le porte al dialogo con gli autonomisti è l’attuale capogruppo in regione, Andrea Manfrin.
“Personalmente vedo un panorama molto frastagliato, in cui una forza, la Lega, ha vinto ma non ha i numeri per governare da sola, pur avendo il pieno diritto di costruire un percorso. – scrive Manfrin su Facebook – Altre forze autonomiste hanno riportato un buon risultato ed hanno una altrettanto valida legittimazione popolare”.
Nel progetto di governo degli autonomisti con Progetto Civico Progressista, Manfrin vede “numerose ed invalicabili differenze ideali e programmatiche tra forze autonomiste e quelle di sinistra, una sinistra ancora radicata nel comunismo e nell’ambientalismo cieco, che su tanti temi, dai collegamenti intervallivi alla questione lupo, da Cva alla riforma della legge 6, hanno posizioni diametralmente opposte”. Motivo per cui, secondo Manfrin si andrebbe verso una “nuova maggioranza instabile e balcanizzata.”
L’invito del capogruppo è ad “ascoltare i valdostani e prendere atto della volontà popolare espressa, che è decisamente chiara è netta, con quella calma che, per definizione, è la virtù dei forti”.
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Sono una persona molto delusa per quanti riguarda, come tutte le persone che anno votato la Lega nord, perche’ questa legge legislativa in Aosta che c’è la possibilità di poter i partiti associarsi, questo e una vergogna perché questi politici non ascoltano il popolo e fanno quello che vogliono loro, perché se il popolo ha votato la Lega nord per governare, vanno contro il popolo, questa non e democrazia, aggiungo per ultimo che questi politici che anno preso l’autorità di governare anno proprio la faccia tosta a ripresentarsi di nuovo alle votazioni se il popolo non li vuole, grazie buona giornata.