Se l’Uv si trova davanti ad un bivio, non sembra aver dubbi sulla strada da intraprendere la Stella Alpina. Il Movimento, che in consiglio regionale esprime più solo il segretario Carlo Marzi, ha riunito ieri sera il coordinamento regionale. Ribadita all’unanimità “la ferma volontà di proseguire la sua azione politica con coerenza e responsabilità all’interno di un’area moderata, popolare europea e federalista in cui l’autonomia valdostana possa trovare piena attuazione”.
Il Coordinamento ha espresso inoltre “la volontà di proseguire i confronti con i movimenti e le forze politiche che si riconoscono nei valori e nei principi del centro a cui, da sempre, Stella Alpina appartiene nel solco della sua anima autonomista”.
Durante la riunione, il coordinamento ha poi sollevato “perplessità” per l’uscita dall’Edelweiss di Pierluigi Marquis e il suo approdo a Forza Italia, scelta comunicata “con un anonimo messaggio “Whatsapp” in assenza di un confronto faccia a faccia con gli organismi del Movimento nel quale ha militato, a cui ha dato e dal quale tanto ha ricevuto”.
Non poteva poi mancare una riflessione sulla sentenza pronunciata ieri dalla Consulta, che ha annullato il maxi risarcimento sul Casinò.
Nell’esprimere soddisfazione, il Coordinamento regionale “plaude alla volontà del Consiglio regionale che ha votato il ricorso presentato”, riservando però una stoccata alla Lega Vda, che a suo tempo non prese parte al voto. “La responsabilità di governo è questione oggi di alcuni, domani di altri ma, se decisioni devono essere prese a beneficio della Comunità, la centralità della politica resta, sempre e comunque”.
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Noblesse oblige