Hélène Impérial si dimette dalla Consulta femminile e Alpe polemizza sulla nuova legge istitutiva

“Le dimissioni di Hélène Impérial dalla Consulta - secondo l'Alpe - riportano agli onori della cronaca l’inadeguatezza e l’approssimazione della legge regionale voluta dalla maggioranza"
Luciana Blanc Perotto (al centro) e le altre componenti dell'esecutivo della Consulta pari opportunità
Politica

“Le dimissioni della consigliera Hélène Impérial dalla Consulta regionale per le pari opportunità riportano agli onori della cronaca l’inadeguatezza e l’approssimazione della legge regionale voluta dalla maggioranza che, a fine 2009, ha stravolto la fisionomia della consulta stessa”, sottolinea in una nota Patrizia Morelli.

Secondo la consigliera regionale di Alpe la Consulta è stata “trasformata in una emanazione
della politica”.

“Se con la legge precedente le consigliere regionali erano tutte facenti parte di diritto –  ricorda
Patrizia Morelli – con la norma attuale esse sono nominate, in numero di tre, dal Consiglio e devono
quindi essere sostituite dal Consiglio stesso, in caso di dimissioni. Ogni sostituzione comporta, per i
tempi tecnici necessari, un rallentamento dell’attività della Consulta, che già ha avuto un avvio
tormentato, e rappresenta una difficoltà ulteriore per il raggiungimento della maggioranza
necessaria alla validità delle assemblee”.

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