“I 50 milioni che lo Stato rimborserà alla Valle d’Aosta sono una presa in giro”

Per Alpe e Uvp data troppa enfasi sul rimborso dei 50 mln. “Di questo passo lo Stato ci restituisce i 570 milioni che ci deve in 10 anni”. Rollandin: "Ne avevamo chiesti 1000 per 5 anni anche perché più di quello non servirebbe per pagare gli impegni".
Politica

 “Di questo passo lo Stato ci restituisce i 570 milioni che ci deve in 10 anni”. Critiche da Alpe e Uvp sulla concessione alla Valle d’Aosta, in sede di approvazione della Legge di Stabilità 2016, di 50 milioni di euro per compensare, almeno in parte, la perdita di gettito subita negli ultimi cinque anni per quanto riguarda le accise.
“E’ stata data troppa enfasi su questi 50 milioni” ha detto in aula Luigi Bertschy di Uvp. “Non è proprio il caso di ringraziare lo Stato ma anzi dobbiamo ricordargli quanto in realtà ci deve. Senza questi soldi rischiamo di essere messi in difficoltà di cassa”.
Duro anche Albert Chatrian: “E’ una presa in giro” fa eco al collega il capogruppo di Alpe ricordando l’ordine del giorno approvato nelle scorse settimane “Vogliamo capire cosa è successo perché l’impegno portato a casa è davvero poco”.

A prendere la parola è stato il Presidente della Regione, Augusto Rollandin. “Gli emendamenti bocciati alla Camera sono stati ripresentati al Senato ed è stato accolto solo un parziale emendamento dei 50 milioni che sono la metà di quello chiesto, la richiesta fatta era di avere in 5 anni il pagamento di 100 milioni, anche perché più di quello non servirebbe per pagare gli impegni, non sono soldi che possiamo spendere in più, ma sono soldi che dobbiamo utilizzare per pagare i debiti dei bilanci precedenti, sono accise già impegnate. Sicuramente questa prima tranche l’abbiamo giudicata insufficiente.”

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