Un invito "caloroso" a tagliarsi le indennità, dopo aver diminuito quelle degli amministratori locali, potrebbe arrivare nei prossimi giorni ai consiglieri regionali da Piazza Chanoux.
Uvp, l’Altra Valle d’Aosta e M5S hanno presentato, infatti, una mozione che impegna il Presidente del Consiglio comunale a trasmettere al suo omologo in piazza Deffeyes e al Presidente della Regione "l’augurio di una sollecita e cospicua riduzione delle indennità dei membri del Consiglio regionale, proporzionale al carico di lavoro e alle responsabilità effettivamente assunti".
Nel testo i consiglieri di opposizione ricordano come l’Assemblea regionale "si è recentemente più volte espressa per una riduzione dei costi della politica, anche legiferando a comprimere le indennità dei membri dei consigli comunali" ma come fino ad oggi questo "consiglio regionale sembra restìo ad operare con uguale encomiabile determinazione sulle indennità dei suoi stessi membri, a tal punto che, lasciati liberi di decidere, pochissimi consiglieri si sono ridotti quanto impropriamente chiamato stipendio".
La mozione sottolinea inoltre come le indennità "già le più alte d’Italia in proporzione alla popolazione, si cumulano a un uso, per quanto a oggi giudicato giudizialmente legittimo, quantomeno elastico dei fondi destinati ai gruppi consiliari, tanto da aver più volte avuto il dubbio onore di essere trattato da giornali nazionali" e che "simili particolarità appaiono oggi quanto meno inopportune" e "contribuiscono a dare della Valle d’Aosta l’immagine di una regione di privilegiati epuloni, impressione negativa che non può che ripercutersi anche sulla sua capitale, Aosta".