I conti in tasca ai sindaci: la classifica dei più pagati in Valle d’Aosta

In nessuno dei paesi valdostani gli amministratori prendono la cifra massima consentita. Esistono però delle grandi differenze tra gli uni e gli altri. Il sindaco più pagato è, senza sorprese, quello di Aosta: Guido Grimod.
Guido Grimod, sindaco di Aosta
Politica

Passata l’euforia delle feste in famiglia, spesa la tredicesima, viene spontaneo tirare le somme, anche solo per misurare l’entità del danno subito dal nostro portafogli. Da qualche tempo, però, sono stati resi pubblici gli stipendi dei nostri amministratori su scala comunale, e così è possibile fare i conti in tasca anche a loro.
 
Con un po’ di pazienza, spulciando la sezione “Numeri fuori dal comune” del sito internet della Regione, è possibile conoscere gli stipendi di sindaci, vicesindaci, assessori e consiglieri comunali, calcolati sulla base di quelli dei consiglieri regionali e aggiornati al 2006.
 
I sindaci dei comuni valdostani, escluso il capoluogo, hanno diritto, come stipendio massimo, a 5.222,41 euro al mese se sono dipendenti pubblici in aspettativa (cioè smettono di lavorare durante il loro mandato), lavoratori autonomi o pensionati, oppure a 2.611,21 euro, se sono dipendenti pubblici non in aspettativa. I loro vice possono incassare fino a 2.088,96 euro mensili, e gli assessori comunali fino a 1.566,72. Per i consiglieri, e per i vicesindaci e assessori che non ricevono indennità, c’è il gettone di presenza da 89,53 euro.

Il comune di Aosta applica il lauto tariffario dei comuni con più di 15 mila abitanti, che prevede 8.704,02 euro, ovvero l’esatto ammontare dell’indennità spettante a un consigliere regionale, per il sindaco, 6.092,81 euro per il vicesindaco, 5.222,41 euro per ogni assessore, stipendi che vengono dimezzati se i beneficiari sono lavoratori dipendenti che non si sono messi in aspettativa. Cospicue paghe mensili vanno anche al presidente del consiglio comunale (2.611,21 euro) e ai consiglieri (1.305,60 euro). Il gettone di presenza per la partecipazione a consigli e commissioni, ad Aosta, non esiste più dal 2004, sostituito con un’indennità di funzione fino a un massimo di 900 euro.

Tutto questo è valido sulla carta: in realtà le cose vanno diversamente. Secondo il testo unico degli enti locali del 2000, tali retribuzioni derivano dal numero di residenti, dalla qualifica di capoluogo, della fluttuazione stagionale della popolazione, dall’ammontare del bilancio di parte corrente e in generale dal differente contesto in cui sono calate le varie realtà amministrative. Anche se è un regolamento del Ministero dell’Interno, che suddivide i comuni in varie fasce, a determinare l’ammontare delle indennità, sono consentiti vari ritocchi che lasciano ampio margine di manovra.
 
In nessuno dei paesi valdostani gli amministratori prendono la cifra massima consentita. Esistono però delle grandi differenze tra gli uni e gli altri.
Il sindaco più pagato è, senza sorprese, Guido Grimod. Il primo cittadino del capoluogo, che si è messo in aspettativa, incamera ogni mese 7.833 euro. Exploit notevole, se si considera il fatto che Rosa Russo Jervolino, sindaco della terza città più popolosa d’Italia, Napoli, guadagna circa 7 mila euro al mese di indennità. Marino Guglielminotti Gaiet, vicesindaco di Aosta, arriva a 5.483 euro. Non male anche l’indennità degli assessori (4.700 euro), del presidente del consiglio comunale (2.350 euro), più risicata, invece, quella dei componenti dell’ufficio della presidenza (1.018 euro) e dei consiglieri (940 euro).
 
Subito dopo Aosta, in cima alla classifica dei comuni dalle poltrone d’oro svettano a pari merito cinque paesi, quattro della pleine, ovvero Sarre (4.622 abitanti), Saint-Christophe (3.209 abitanti), Quart (3.456 abitanti) e Pollein (1.451 abitanti), e Valtournenche (2.211 abitanti). L’indennità dei loro sindaci vale ben 4.700 euro, mentre si riscontrano differenze nel trattamento economico di vicesindaci (tra 1.410 e 1.880 euro), assessori (tra  940 e 1.410 euro ) e consiglieri (da 80 a 89 euro di gettone).
Va tutto a gonfie vele anche per Courmayeur (2.969 abitanti), dove il sindaco, almeno per quanto riguarda il 2006, ha ricevuto 4.609 euro mensili.  
E’ un caso interessante quello del comune di La Thuile: sebbene non sia in cima alla lista, raggiunge una buona posizione, assegnando 4.470 euro al sindaco Gilberto Roulet, un fatto inusuale, come si desume dalle tabelle, per un paese di soli 795 abitanti.
 
Passiamo alle poltrone meno invidiabili, sul piano economico. Il primo cittadino più “povero”, sulla carta, è quello di Arnad (1299 abitanti), che percepisce un’indennità pari a mille euro tondi al mese, almeno secondo i dati del 2006, antecedenti alle ultime elezioni avvenute nel comune. Una somma giustificata dal fatto che Filippo Deval, il predecessore dell’attuale sindaco Pierre Bonel, avrebbe scelto di non andare in aspettativa e di prendere un doppio stipendio.
Lo stipendio di vicesindaco, assessori e consiglieri si situa invece nella media, e raggiunge 760 euro per il primo, 500 euro per i secondi e 25 euro (ogni gettone di presenza) per i terzi.
A parte, appunto, Arnad, che supera abbondantemente i mille abitanti, gli altri comuni “di manica corta”, con indennità ai sindaci inferiore ai 2000 euro, sono decisamente meno popolati, e raramente superano le 500 anime: si tratta di Bionaz, Bard, Avise, Chamois, Champorcher, Challand-Saint-Anselme, Doues, Emarèse, Etroubles, Gaby, Gressoney-La-Trinité, Introd, La Magdeleine, Lillianes, Montjovet, Oyace, Perloz, Pontboset, Rhêmes-Notre-Dame, Saint-Oyen, Saint-Rhémy-en-Bosses e Valpelline. 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte