“I servizi del consultorio di Variney vanno mantenuti”. 1123 firme raccolte dalla petizione

Dal 22 agosto al 23 settembre sono state raccolte 1123 firme di cui 1024 di residenti negli 11 comuni serviti dal Consultorio e 99 di residenti fuori dai comuni ma che gravitano sulla struttura. La petizione è stata depositata oggi in Consiglio regionale.
pulz restano e cognetta
Politica

“Il Consultorio di Variney è un presidio fondamentale sul territorio”. A dirlo sono Daria Pulz, Claudio Restano e Roberto Cognetta, “portavoce” dei cittadini nella petizione avviata durante l’estate per evitare la chiusura o il ridimensionamento della struttura, nel comune di Gignod. L’iniziativa è stata depositata oggi. Dal 22 agosto al 23 settembre sono state raccolte 1123 firme di cui 1024 di residenti negli 11 comuni serviti dal Consultorio e 99 di residenti fuori dai comuni ma che gravitano sulla struttura.

“La risoluzione volta al mantenimento dell’ambulatorio di sanità pubblica, approvata nel dicembre scorso in Consiglio regionale, – ricorda il consigliere Restano – non è stata rispettata. Essere abbandonati non piace a nessuno, tanto meno esser presi in giro”.

La fotografia presentata dai tre consiglieri regionali oggi, nel corso di una conferenza stampa, descrive un servizio che negli ultimi 5 anni ha perso la psicologa per adulti, lo psichiatra, il medico di sanità pubblica, l’assistente sociale per adulti (sostituita temporaneamente solo il lunedì) e che il 1° ottobre vedrà andare in pensione anche l’assistente sanitaria, “per cui attualmente non si sa se verrà sostituita”.

“I finanziamenti vanno trovati – scandisce Daria Pulz – Non si può smantellare i servizi, perché sono diritti conquistati dai cittadini. Senza contare che così si rischia lo spopolamento della montagna.”

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte