Il Celva discute di crisi economica e premia i 18 sindaci non ricandidabili

A Verrès i sindaci del Celva si confrontano sulle collettività locali, al centro del dibattito il ruolo dei comuni e la crisi economica. Premiati i 18 sindaci che hanno raggiunto il limite dei mandati.
Elso Gerandin
Politica

Il ruolo degli enti locali è stato al centro delle discussioni nell'appuntamento organizzato ieri pomeriggio, 30 marzo, al centro La Murasse di Verrès dal Celva. Erano presenti gran parte dei sindaci valdostani e anche molti esponenti dell'Amministrazione regionale. "Ringrazio i sindaci e il Celva per il lavoro svolto in questi anni – ha detto alla platea il presidente Augusto Rollandin –  avete lavorato bene e molte leggi hanno potuto trovare una giusta soluzione anche perché i comuni sono stati dei partner che hanno dato le risposte giuste. La crisi globale ha investito anche la Valle d'Aosta e i suoi comuni. Siamo in crisi ancora oggi, ma speriamo che vada verso la fine. Immagino che molti cittadini vengano da voi per chiedere un lavoro o un aiuto. Per fortuna il sistema qui, pur con difficoltà, ha retto. Ora dobbiamo lavorare per essere sempre più rispettosi delle attese della gente". Anche il presidente del Celva, Elso Gerandin, ha toccato il tema della crisi: "Dovremo essere molto attenti a come spendere le nostre risorse, anche perché dobbiamo tenere conto dei limiti imposti dal patto di stabilità e credo che soprattutto in questo momento il dibattito e l'incontro tra Comuni e Regione sia fondamentale, in questo senso il Celva ha un ruolo importante".

Il sindaco uscente di Aosta, Guido Grimod, ha ribadito l'importanza del "lavorare insieme". "La collaborazione permette di risolvere i problemi e di dare le risposte ai cittadini". Il periodo di difficoltà economica mette in difficoltà soprattutto gli enti più piccoli, questa è l'opinione del sindaco di Brissogne, Italo Cerise: "Rischiano di non poter più garantire gli stessi servizi di quelli più grandi, mi riferisco in particolare alla dotazione organica: ci viene chiesto di garantire la qualità ma abbiamo forti vincoli e limitazioni alla spesa. Non possiamo assumere e alla fine siamo costretti a dare consulenze". Riprendendo la parola, Rollandin ribadisce che "le spese correnti devono diminuire, è indiscutibile, tranne che per i servizi indispensabili come la sanità. Dobbiamo utilizzare gli strumenti che abbiamo e, allo stesso tempo, utilizzare in modo diverso il personale. Bisogna vedere bene cosa fa uno e cosa l'altro per ottimizzare il tutto".

L'incontro si è chiuso con la premiazione dei sindaci che, a causa della limitazione dei mandati, non si possono più ricandidare. In dono hanno ricevuto una spilla, i sindaci sono: Walter Riblan, Italo Cerise, a Brissogne, Mauro Arvat,  Donnas; Angelo Lanièce,  Champdepraz; Eugenio Isabel, Doues; Osvaldo Naudin, Introd; Luciano Morelli, Issogne; Gilberto Roulet, La Thuile; Riccardo Bieller, Pré-Saint-Didier; Paolo Gippaz, Pollein; Silvio Barrel, Roisan; Guido Théodule, St-Denis, Bruno Domaine, St-Nicolas; Giuseppe Jocallaz, St-Pierre; Edy Avoyer, St.Rhemy en Bosses.

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