Il commiato del consigliere regionale dell’Arcobaleno Alessandro Bortot

Il consigliere regionale dell'Arcobaleno, Alessandro Bortot, in una lettera aperta inviata agli organi di stampa, ringrazia gli elettori, smentisce i detrattori e parla della sconfitta elettorale.
IL consigliere regionale uscente Alessandro Bortot
Politica
A poche ore dal verdetto delle elezioni regionali che hanno decretato la scomparsa dell’Arcobaleno dal Consiglio regionale, Alessandro Bortot, consigliere regionale uscente, in una lettera aperta inviata agli organi d’informazione scrive: “Intanto un ringraziamento a tutti i valdostani/e  che hanno votato “Arcobaleno”, uno anche ai compagni/e, amici/che  e persone sconosciute che mi hanno dato la preferenza. Essere stato indicato da 781persone, 201 in più, con 1777 voti di lista in meno rispetto alla elezioni del 2003 è una bella soddisfazione personale. A loro, alla valle, se la fortuna mi assiste, prometto che continuerò a fare anche fuori dal Consiglio Regionale, quello che ho fatto per una vita. Non lo potrò fare a tempo pieno, ma continuerò e non solo per smentire i detrattori che mi accusavano di occuparmi di certi problemi solo per farmi pubblicità”.

Si può dare una mano – scrive ancora – a Cimberio di St: Christophe, ai fratelli Colliard di Pont Boset per la difesa delle piccole aziende agricole, per i diritti calpestasti dei lavoratori (affaire amianto, salari, pensioni) contro l’inceneritore, una gestione corretta e non speculativa del territorio e delle risorse,ecc, ecc. anche stando fuori dal Consiglio. Certo dentro è meglio, è più facile, si hanno accesso ai documenti, persone a disposizione, attrezzature, privilegi, ma da sempre sono convinto che i diritti delle persone passano attraverso un atteggiamento attivo di tutti i cittadini”.

Il Consiglio è la cassa di risonanza, ma è la coscienza civica, la partecipazione che crea la società nella quale viviamo – conclude Bortot –  La sconfitta elettorale, la non presenza in Consiglio non cancella però le 4120 persone che ci hanno votato per avere una Valle migliore, ci siamo, ci saremo e passata la delusione sono convinto che tanti, veramente tanti, nei partiti, nei movimenti, nei comitati, nelle associazioni, negli enti, continueremo  a dare una mano. Chi ha votato “Arcobaleno” non lo ha fatto per il posto (il lavoro ricordiamo che è un diritto e non un favore), per fare carriera, o altro, lo ha fatto per dare il proprio contributo, per migliorare tutti assieme. Questo è quello che penso, questo è quello che mi impegno a fare”.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte