Il Comune alla ricerca di risorse: resta incerto il futuro delle ludoteche

Ancora incerto il destino de 'L'Isola che non c'è' e della ludoteca 'Mastro Ciliegia'. Il Comune cerca i fondi per riaprirle, mentre sullo sfondo si profila un progetto unico per la gestione di tutti doposcuola aostani.
L'Assessore alle Politiche Giovanili Paron
Politica

È ancora nebuloso il futuro delle ludoteche di Aosta.
Ancora una volta è Alpe a portare la questione in Consiglio comunale attraverso un’interpellanza che interroga la Giunta sulle decisioni prese in merito alle strutture ‘L’Isola che non c’è’ di Quartiere Dora e ‘Mastro Ciliegia’ in Corso Battaglione.

“Con l’arrivo dell’estate – ha spiegato il consigliere Gianpaolo Fedi – queste due ludoteche per effetto del termine di proroga concessa. Nel momento in cui sono state abbassate le serrande non si è compreso se questa chiusura era temporanea o se sarà definitiva. Cosa ne sarà quindi del loro futuro? Quartiere Cogne e Quartiere Dora, inoltre, sono zone nelle quali persistono alcuni problemi, e strutture come queste sono risposte concrete per la fascia di utenza giovanile. Togliere questi servizi significa solamente peggiorare i problemi di questi quartieri, ammesso che ce ne siano”.

A rispondere è l’Assessore comunale alle Politiche Giovanili Andrea Edoardo Paron, che ammette il persistere dell’incertezza sul futuro di queste strutture: “Riguardo ‘L’Isola che non c’è’ l’idea è quella di riaprirla, visto che il servizio è integrato con integrarne quelli dell’Istituzione Scolastica. ‘Mastro Ciliegia’ invece potrebbe riaprire fino a fine anno, per andare ad occupare i prefabbricati siti in Quartiere Cogne che si libereranno quando la scuola Ramires farà ritorno nei suoi locali storici ristrutturati. Siamo al lavoro per recuperare le coperture finanziarie per entrambi i servizi, e tutto dipenderà dalla prossima verifica sull’andamento dei conti, considerando la nostra volontà di rispettare il Patto di Stabilità 2014”.

Fattore che potrebbe portare a compiere delle scelte: “In caso di difficoltà – prosegue Paron – la volontà è quella di dare priorità all’Isola che non c’è’, vero e proprio doposcuola per famiglie che in altre scuole è gestito direttamente dalle Istituzioni Scolastiche, nonché servizio meno oneroso tra i due. Stiamo attuando un approfondimento ora tra le cinque Istituzioni Scolastiche ed il Comune per definire un Progetto Integrato di doposcuola per tutta la città di Aosta. L’orientamento è questo: immaginare un percorso unico per tutta la città in sinergia con le istituzioni, le esigenze lavorative dei genitori e la copertura del mercoledì pomeriggio. Se troviamo i fondi apriremo subito ‘L’Isola che non c’è’ e sposteremo la ludoteca ‘Mastro Ciliegia’ nei prefabbricati di Quartiere Cogne, ed in seguito studieremo un progetto più organico che lasceremmo alle valutazioni della prossima amministrazione”.

Incertezze che però non vanno giù a Fedi, che ribatte: “Questa è una risposta articolata, ma che non risponde. Al momento non si sa se le strutture riapriranno, e nel frattempo restano ancora chiuse”. 

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