Sarà un lungo e travagliato Consiglio regionale, quello convocato in sessione straordinaria lunedì 10 dicembre a partire dalle 9, nonostante i soli 10 punti iscritti all’ordine del giorno.
Lungo e travagliato perché, com’è ormai noto, sarà anche il Consiglio “dei lunghi coltelli”, quello nel quale verranno anzitutto formalizzate le dimissioni dell’Ufficio di Presidenza, la cui sostituzione “disegnata” dai movimenti in queste settimane di trattative potrebbe incappare in qualche trappola.
Il “punto caldo” per eccellenza sarà subito dopo, la ormai nota mozione di sfiducia costruttiva nei confronti della Presidente Spelgatti depositata il 5 dicembre a firma Baccega, Bianchi, Farcoz, Rollandin, Sorbara e Testolin (UV), Bertschy, Daudry, Nogara e Viérin (UVP), Certan, Chatrian e Morelli (ALPE), Borrello e Marquis (Stella Alpina), Fosson, Restano e Rini (Gruppo Misto).
Dopo un dibattito prevedibilmente acceso, nel quale non mancheranno “j’accuse” assortiti, si procederà alla ricostituzione delle Commissioni consiliari e alla trattazione di cinque progetti normativi.
Il primo è il disegno di legge sulla disciplina dello svolgimento delle prove di francese all’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione in Valle d’Aosta.
Due proposte di legge invece riguardano l’elezione del Consiglio Valle: la prima è stata presentata dalla consigliera Emily Rini (Misto) e punto sullo scrutinio centralizzato dei voti. La seconda è stata presentata dai consiglieri Alberto Bertin, Impegno Civico, e Luciano Mossa, MoVimento 5 Stelle, propone disposizioni sulla preferenza unica, riequilibrio della rappresentanza di genere e scrutinio centralizzato dei voti.
In discussione ci sarà anche la proposta di legge dei gruppi Lega Vallée d’Aoste, MoVimento 5 Stelle, Mouv’, Impegno Civico, Alpe e sottoscritta anche da Rini, per modificare i termini per l’applicazione delle misure di prevenzione e di contrasto alla dipendenza dal gioco d’azzardo.
I lavoratori del Casinò scendono in piazza
E se il Consiglio si preannuncia incandescente, anche la temperatura esterna è destinata a salire.
In una nota infatti Cisl Fisascat, Savt, Uil, Cgil Slc, Snalc e Ugl chiamano a raccolta i dipendenti della Casa da gioco di Saint-Vincent: “Come deciso durante l’assemblea di martedì 4 dicembre e alla luce delle ultime notizie secondo le quali si deve trovare un accordo sulla riduzione del costo del personale entro la fine di dicembre -scrivono –, invitiamo tutti i lavoratori delle due unità produttive della Casinò de la Vallée SpA a prendere parte al presidio che si terrà sotto il palazzo regionale a partire dalle ore 8,30, in occasione della seduta del Consiglio regionale.