Il Consiglio regionale vara il nuovo piano regionale rifiuti

Voto contrario dei grillini, astensione per Alpe e Uvp e voto a favore per la maggiorana intera. Unanimità invece per un ordine del giorno presentato dalla minoranza e emendato dalla maggioranza.
Politica

La procedura d’infrazione europea è evitata: il disegno di legge che aggiorna il piano regionale di gestione dei rifiuti è stato varato dal Consiglio regionale. Voto contrario dei grillini, astensione per Alpe e Uvp e voto a favore per la maggiorana intera. Unanimità invece per un ordine del giorno che impegna il Governo regionale a perseguire la riduzione della produzione dei rifiuti, individuando obiettivi e tempistiche precise riguardanti la frazione secca non riciclabile; a determinare, nel rispetto del principio "chi inquina paga", soluzioni tecniche che consentano l’applicazione pratica della tariffazione puntuale all’utenza, anche su sistemi di conferimento seminterrati; anticipare i tempi per l’individuazione dell’impiantistica necessari entro la durata del piano, in base agli obiettivi del massimo recupero di materiale, anche dalle frazioni indifferenziate; a discutere in sede di Commissione consiliare la definizione dell’assetto organizzativo, nel rispetto delle decisioni giudiziarie e fermo restando gli obiettivi del Piano, incentrando le scelte relative alla gestione del servizio integrato della gestione dei rifiuti sul servizio pubblico e sul contenimento delle tariffe a carico degli utenti finali.

Il piano individua nel sistema integrato di trattamento a freddo la soluzione che meglio si adatta alle sigente della Regione, inoltre fissa gli obiettivi di raccolta differenziata, il 70% fino al raggiungimento progressivo dell’80% al 2020. Inoltre vengono individuati 5 subAto e individuate una serie di proposte organizzative. Altri aspetti sono legati alla bonifica dei siti contaminati e amianto e al programma regionale di riduzione dei rifiuti. Inoltre, al fine di raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata e di valorizzazione dei rifiuti urbani stabiliti dalle normative europee e nazionali, viene rideterminato il tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, applicato ai subATO, istituendo tre fasce di applicazione a decorrere dal 1° gennaio 2017 con riferimento ai rifiuti urbani prodotti nel 2016.

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