“Rivalsa, supponenza e castiganti intenzioni”. Così definisce il clima del primo consiglio comunale di Gressan, la minoranza guidata dall’ex sindaco Imperial.
Secondo il gruppo Esprit Gressaen “è stata tradita la volontà dell'elettorato."
"I primi consiglieri eletti – si legge in una nota – fra i quali l'architetto Russo, non hanno ricevuto nessun incarico in giunta nonostante le loro provate competenze e i suffragi ottenuti. Esprit Gressaen si domanda se il sindaco Michel Martinet non sia in realtà un semplice "presta nome" e se i cittadini non siano stati palesemente ingannati.”
A non andare giù all’opposizione è stata anche la decisione della maggioranza di accorpare in un unico assessorato la cultura e lo sport, di “sfruttare e poi epurare i giovani candidati” e di affidare al sindaco anche la carica di Presidente del Consiglio. Inoltre “il mantenimento dell'assessorato alla salute – continua la nota – ampiamente criticato dallo stesso Martinet cinque anni fa, riveste oggi una chiara importanza clientelare al fine di assicurare una poltrona in più.”
Infine è negativo il giudizio dell’opposizione sull’approvazione delle modifiche al regolamento edilizio che, secondo Esprit Gressaen “intaccano pesantemente il patrimonio economico dei piccoli proprietari e aumentano considerevolmente il costo delle nuove costruzioni, tanto da precludere la possibilità, soprattutto per le giovani famiglie e per quelle meno abbienti, di acquistare la prima casa a Gressan.”