Ammirazione e apprezzamento per l'operato del Presidente della Regione Sardegna, Renato Soru, sono stati evidenziati in una nota dall'esecutivo del Movimento Verde Alternativo della Valle d'Aosta, che in occasione della sua ultima riunione ha dedicato una riflessione alla vicenda del Presidente della Regione Sardegna "che da anni si batte per la tutela della sua isola, delle sue coste, del suo territorio".
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Soru ha dovuto combattere l'ostilità del centrodestra ed anche le divisioni all'interno della sua maggioranza – si legge nella nota –
E non è certo un caso che sia sui temi urbanistici che si è determinato lo scontro più aspro. I Verdi valdostani apprezzano la determinazione e coerenza con cui Soru ha reagito. Ha presentato immediatamente le dimissioni in modo che fosse chiaro che non si sarebbe piegato a manovre che vogliono favorire la speculazione e la cementificazione".
Nell'esprimere il proprio dispiacere per quanto accaduto, l'esecutivo del Movimento Verde Alternativo evidenzia come "in Valle d'Aosta non ci sia la stessa sensibilità per la difesa del territorio. Nell'ultimo decennio abbiamo infatti assistito all'approvazione di progetti di notevole impatto ambientale ed al continuo aggiramento, con deroghe e modifiche di legge, alla normative urbanistiche e di tutela del paesaggio".
"Per me, questi cinque anni sono stati anche una riscoperta della mia terra. E di beni preziosi, che avevo perduto, e che pure ai sardi rischiano di sfuggire. Il buio. Il silenzio. Gli spazi vuoti. Perché inquinare la notte con luci superflue e costose? Io non voglio una Sardegna deserta. Ma non voglio neppure una Sardegna trasformata in parco giochi. Voglio una terra laboriosa, dinamica, seria." Renato Soru. Presidente Regione Sardegna
