Il “Peuple Valdôtain” si rifà il trucco

L’organo ufficiale dell’Uv, cambia veste e dal 5 gennaio scorso si presenta con una grafica totalmente rinnovata. Polemica sui 300mila euro che lo Stato riconosce alla testata: gli alleati vorrebbero dividere la torta.
Le Peuple Valdotain
Politica

Le Peuple Valdôtain, organo ufficiale dell’Uv, cambia veste e dal 5 gennaio scorso si presenta con una grafica totalmente rinnovata. “Abbiamo voluto dare al nostro settimanale una maggiore facilità di lettura per avere una migliore efficacia di comunicazione” ha detto il presidente del movimento, Ego Perron, durante la conferenza stampa di presentazione del giornale.

Il restyling, curato dal grafico Laurent Vicquéry, porta con sé una veste più aggressiva e immediata e, finalmente, il colore in tutte le pagine. “Quando è nato il Peuple Valdôtain – ha sottolineato il direttore responsabile Joseph Rivolin – non esistevano settimanali, a parte l’esperienza del Corriere della Valle. Oggi noi non ci poniamo in concorrenza con gli altri organi d’informazione, vogliamo ribadire il punto di vista dell’Union Valdôtaine con una maggiore attenzione al territorio e alle sezioni”. Il settimanale viene distribuito dal 1954. Oggi fanno parte della redazione François Domaine e Denis Falconieri, per la parte giornalistica, coadiuvati da Raphael Bixhain, Katia Praz e Agnès Uzan.

Il tema all’ordine del giorno però è il taglio previsto dalla manovra Monti per le testate politiche. E il Peuple Valdôtain riceve dallo Stato 300mila euro all’anno in virtù delle sovvenzioni sull’editoria e grazie alla presenza di Antonio Fosson in Parlamento. “Siamo disponibili a ragionare sui costi – ha detto Jean Barocco, amministratore della società editrice, la Nouvelle Editrice – ma va tenuto presente che questo è non solo il giornale di un partito, ma anche di una minoranza linguistica. Aspettiamo con impazienza di vedere il regolamento”. Una polemica, quella dei tagli alle testate politiche, che ne trascina un’altra. Oggi sulle pagine locali della Stampa gli alleati dell’Uv che contribuirono all’elezione di Fosson chiedono di dividere la torta. “Tutti abbiamo contribuito all’elezione di Fosson -si chiede il capogruppo della Stella Alpina Francesco Salzone – non si capisce perché i contributi vadano solo all’Uv. Se proprio i fondi non sono ripartibili, ci concedessero almeno una pagina alla settimana da gestire come Stella Alpina”. “Forse a qualcuno le vacanze di Natale hanno fatto male – polemizza Ego Perron – l’Union non ha debiti in giro né con i fornitori né tanto meno con gli alleati”. E aggiunge: “Ma ve li vedete Salzone e La Torre che scrivono sul Peuple in francese?”.

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