Il Savt esprime la propria preoccupazione per la riforma del sistema pensionistico

"Affrontare e risolvere il tema dei lavori usuranti, prima di arrivare a qualsiasi tipo di riforma del sistema pensionistico italiano": questa la priorità secondo il sindacato autonomo valodostano "travailleurs".
Guido Corniolo - Sindacalista del Savt
Politica
Il Savt, sindacato autonomo valdostano “travailleurs”, nel corso di un incontro con il Senatore Antonio Fosson, avvenuto lunedì 20 luglio, ha espresso la propria preoccupazione sulla riforma del sistema pensionistico che il Governo italiano sta portando avanti, in particolare con l'innalzamento dell'età pensionabile delle donne occupate nel pubblico impiego dagli attuali 60 ai futuri 65 anni, da raggiungere progressivamente entro il 2018.  

Ben consapevole che il Governo sta agendo su sollecitazione dell'Unione Europea – si legge in una nota – al fine di evitare le conseguenti sanzioni, il Savt ritiene che prima di arrivare a qualsiasi tipo di riforma del sistema pensionistico italiano, sia assolutamente prioritario affrontare e risolvere il tema dei lavori usuranti, troppe volte demandato ad apposite commissioni e gruppi di lavoro che non hanno, fino ad oggi, portato ad una regolamentazione della materia”.

Sempre il sindacato ritiene “del tutto inappropriato e poco trasparente” il metodo utilizzato per arrivare a questa riforma, “visto che è stata introdotta con la presentazione di un emendamento  al decreto legge anti-crisi, sul quale con ogni probabilità verrà posta la fiducia in Parlamento, togliendo così ogni opportunità di un dibattito politico/sociale”.

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