Il settore degli impiegati forestali passa sotto la Salvaprecari, approvata la legge

Approvato il disegno di legge che amplia l’oggetto sociale della Salva precari assegnandole la gestione degli impiegati forestali. Previsti 985mila euro per il settore per i prossimi tre anni.
Politica

Da oggi per i 36 impiegati forestali che per anni, con contratti a tempo determinato, hanno supportato la Regione nella pianificazione dei cantieri forestali, il futuro lavorativo diventa ancora più incerto. Molti di loro oggi hanno assistito dalla tribuna del consiglio regionale al varo – astenuti Alpe, Uvp e Pd, voto contrario del M5S – del disegno di legge che amplia l’oggetto sociale della società dei servizi della Valle d’Aosta assegnandole la gestione degli impiegati forestali. 
“Questa strada è l’unica perseguibile per avvalersi di tali professionalità” hanno ricordato dai banchi della maggioranza i capigruppi di Uv e Stella Alpina Joel Farcoz e Stefano Borrello.
“La scelta avrebbe potuto essere quella di una stabilizzazione attraverso un concorso pubblico ma era subordinata alla dotazione organica disponibile che oggi permette di assumere 10 persone ogni 100 pensionati, assegnando inoltre una riserva del 50% per chi ha già in essere dei rapporti di lavoro con l’Amministrazione regionale, solo una minima parte avrebbe potuto essere, quindi, assunto” ha spiegato l’Assessore regionale all’Agricoltura, Renzo Testolin. "I sindacati avranno modo di collaborare nella predisposizione della selezione in modo tale da valorizzare professionalità e esperienza acquisita" ha promesso ancora Testolin.

Dura tutta la minoranza che ha attaccato il Governo regionale per il metodo e la strada individuata. “La vicenda è singolare perché con questa norma che licenzia di fatto queste persone si decide di fare a meno delle loro competenze” ha sbottato Laurent Viérin di Uvp. “Voi avete avuto tre mesi di tempo per pensare ad un percorso ma avete voluto arrivare a ridosso. Come possiamo votare contro un provvedimento che si tradurrebbe in un ulteriore danno per i lavoratori?” gli ha fatto eco Fabrizio Roscio di Alpe. “Paghiamo ora le drammatiche conseguenze di scelte passate che sono state sottovalutate” ha ricordato Raimondo Donzel del Pd-Sinistra Vda. L’opposizione ha denunciato l’incertezza finanziaria che pesa sul provvedimento: la finanziaria stanzia 985mila euro per il 2015 mentre il disegno di legge prevede l’impegno per i prossimi tre anni. “Questo è un disegno di legge privo di copertura, i lavoratori in vista delle elezioni non devono cadere in questo tranello” la stilettata di Stefano Ferrero del M5S. 

Critiche al provvedimento sono piovute ieri nuovamente i sindacati. “Un film drammatico già visto che dà l’impressione di una politica priva di una visione del futuro ma soprattutto con poca memoria storica”. Secondo i sindacati il disegno di legge porterà “all’ulteriore precarizzazione di questi 36 impiegati, con le loro famiglie. Queste lavoratrici e lavoratori hanno nel tempo acquisito una forte professionalità tanto da diventare indispensabili per alcune tipologie di lavorazioni all’interno dell’Assessorato".

 

 

 

 

 

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