In Valle la comunità marocchina è integrata, numerosa e partecipa alla crescita economica

Il console generale del Regno di Marocco, Nourredine Radhi, oggi in visita ufficiale in Valle d'Aosta, ha incontrato le istituzioni locali. Allo studio diverse azioni di collaborazione. La comunità marocchina è la più numerosa nella nostra regione.
L'incontro a Palazzo regionale
Politica

E’ stata la riunione con il presidente della Regione Augusto Rollandin a chiudere la serie di incontri con i rappresentanti istituzionali della Valle d’Aosta e del capoluogo regionale del console generale del Regno di Marocco, Nourredine Radhi, oggi in visita ufficiale in Valle d'Aosta.
L’importanza, l’apporto e la buona integrazione della comunità marocchina in Valle d’Aosta è stata evidenziata da più parti. In particolare Rollandin ha sottolineato come "I marocchini che vivono in Valle d'Aosta si sono dimostrati dei grandi lavoratori". Nella mattinata il console ha incontrato anche i rappresentanti del Consiglio regionale Emily Rini e Albert Chatrian oltre al sindaco di Aosta, Guido Grimod. La visita del console in Valle aveva due obiettivi:  incontrare la comunità marocchina e accertare la possibilità di attivare rapporti economici con l'amministrazione regionale.

Diverse le possibili azioni di collaborazione che sono emerse nei diversi incontri.
Con il presidente della Regione Rollandin si è parlato di scambi e collaborazioni nei settori del turismo, dell'agricoltura, dell'arte, della cultura e della scuola. In particolare Nourredine Radhi, accompagnato dagli esponenti di alcune associazioni culturali marocchine operanti sul territorio valdostano, ha lanciato la proposta di realizzare in Valle d'Aosta un centro culturale dedicato alla realtà marocchina. Con il comune di Aosta è nata invece l’ipotesi di una “Charte de l’Amitié”, proposta da sindaco Grimod, da sottoscrivere con una località del Marocco.

La presenza marocchina in Valle d’Aosta è stabile, numerosa e forte. Degli oltre 7500 stranieri regolari residenti o soggiornanti nella nostra regione, il 40% è rappresentato dal Marocco (dati 2007). La presenza e l’apporto sul fronte economico delle presenze straniere in Valle si traduce in oltre 700  imprese (dati 2007) che hanno un titolare straniero, prevalentemente collocate nel settore delle costruzioni e del commercio.

 

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