Insegnanti precari, per l’UniVdA i Percorsi abilitanti sono stati organizzati con “tempi record”

E’ la tesi, illustrata oggi durante una conferenza stampa, dell’Università della Valle d’Aosta e dell’amministrazione regionale sulla questione spinosa dei corsi di formazione per l’abilitazione degli insegnanti precari.
La conferenza stampa di presentazione
Politica

“Il quadro normativo e le incertezze lasciate dal ministero dell’Istruzione non ha facilitato il lavoro dell’ateneo valdostano, ma comunque i Percorsi abilitanti speciali partiranno nei tempi previsti”. E’ la tesi, illustrata oggi durante una conferenza stampa, dell’Università della Valle d’Aosta e dell’amministrazione regionale sulla questione spinosa dei corsi di formazione per l’abilitazione degli insegnanti precari.

“Tutto è stato progettato e realizzato in tempi brevissimi – ha detto il direttore generale dell’UniVda, Franco Vietti – abbiamo ascoltato tutte le parti in gioco, soprattutto i precari per capire le diverse esigenze. Avvieremo ora 1.372 ore di didattica frontale, uno sforzo record messo in atto anche se il ministero non dà indicazioni precise su diverse questioni”.

“In Valle avvieremo i percorsi nelle materie per le quali abbiamo i docenti incardinati in ateneo – ha detto la prof.ssa Serenella Besio, direttrice del Dipartimento di scienze umane e sociali – per assicurare la qualità dei percorsi. E’ evidente che non tutti i corsi potranno essere attivati ad Aosta”. Sono stati attivati i protocolli d’intesa con gli atenei piemontesi per consentire ai valdostani di seguire i moduli di base presso l’Università ad Aosta: “35 persone in collegamento con Torino – ha spiegato Franco Vietti – stanno già seguendo i percorsi ad Aosta”.

E poi la questione delle tasse d’iscrizione: “Fare i PAS in Valle costerà meno che altrove . ha detto Vietti – 2.350 euro rispetto ai 2.500 di Genova. Abbiamo anche previsto tre rate anziché due, con una prima rata che avrà un costo contenuto a 200 euro più le marche da bollo”.

Sul tema sono intervenuti anche i consiglieri regionali del Partito Democratico che, in una nota, hanno chiesto che “l’organizzazione delle attività didattiche per i PAS organizzati presso l’Università della Valle d’Aosta siano svolte in concomitanza con quelle delle altre sedi universitarie, consentendo ai nostri precari di conseguire l’abilitazione in tempo utile per un eventuale rinnovo delle graduatorie”.
 

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