Dopo quasi due ore di sospensione dei lavori per riunioni di maggioranza e capigruppo il Consiglio regionale riparte con l’annuncio di Stefano Ferrero che la querela nei suoi confronti, da parte dell’Associazione Forte di Bard, verrà ritirata. Il chiarimento, auspicato dal consigliere grillino, è infatti arrivato nel corso di un incontro con l’Amministratore delegato Gabriele Accornero e il Presidente Augusto Rollandin, al quale ha preso parte anche il consigliere Pino Isabellon.
Ferrero si è impegnato a chiarire la situazione che aveva scatenato la querela – una dichiarazione su una spesa di consumazioni al bar di un dipendente del Forte di Bard – con un comunicato stampa.
"Sono soddisfatto e spero che per il futuro al di là dei durissimi scontri che continuerò ad avere in Consiglio regionale – ha sottolineato Ferrero – ci sia il rispetto di combattermi/ci con armi istituzionali e non con colpi bassi utilizzando strumentalmente la Magistratura".
La richiesta quindi di votare sull’insindacabilità è stata ritirata e il Consiglio regionale, come deciso dalla conferenza dei capigruppo, va avanti con la discussione politica sulla richiesta di dimissioni, approvata ieri sera, del Presidente Marco Viérin.