Ammontano a 79 milioni di euro i tagli che il Governo regionale ha dovuto operare sul bilancio 2016. Il documento contabile è stato varato oggi dalla Giunta regionale e da martedì inizierà l’iter nelle competenti commissioni. La spesa ammissibile passa dai 997 ai 941 milioni di euro. Al netto delle partite di giro il documento pareggia a 1223 milioni per il 2016, nel 2015 era di 1265. Le entrate, al netto del recupero dell’extragettito Imu di 37 milioni di euro, sono pari a 1.186 milioni di cui l’89,11% di spesa corrente e il 10,89% di investimenti. Il contributo allo Stato ammonta a più di 200 milioni di euro
“Abbiamo voluto evitare la logica contabile dei tagli lineari, ragionando capitolo per capitolo, spesa per spesa, tagliando là dove era possibile e più opportuno. – ha spiegato oggi l’Assessore al bilancio Ego Perron – Abbiamo guardato ciò che era indispensabile e obbligatorio per legge, tenendo conto degli investimenti già avviati e dei progetti già iniziati”.
Stop a progetto Ospedale e Polo universitari
Il riferimento dell’Assessore è alle due grandi opere che la Valle d’Aosta ha avviato: il polo universitario e l’ospedale. Sul primo, come spiegato dal Presidente della Regione, Augusto Rollandin, “è molto probabile, se non già sicuro, che il progetto verrà rivisto e ridimensionato”. Rimane l’idea dell’ospedale unico ma “con una valutazione diversa, tenendo conto del ribasso del numero dei posti letto. Per le spese di investimento abbiamo previsto un mutuo nel momento in cui ci sia l’esigenza”. Sette i milioni di euro inseriti per gli investimenti alle strutture sanitarie.
Per quanto riguarda il polo universitario verrà terminato il primo lotto, dopodiché la Nuv smetterà di esistere, mentre sono al momento sospese le successive opere come lo studentato e il parcheggio.
Stop ad alcune misure anticrisi.
“Dopo sei anni in cui abbiamo investito 620 milioni di euro – continua Perron – ci pare normale lasciare andare a morire alcune misure”. Rimane confermato il Bon de Chauffage ed è stato aumentato il fondo per il contrasto alla povertà e per il sostegno all’economia locale da 9 a 11 milioni di euro.
Contenimento delle spese
Tutti i contratti in essere con la regione subiranno un taglio del 5%, in primis, come già annunciato il settore trasporti. Viene confermata la previsione di assumere una persona ogni 5 pensionamenti.
Sanità
La spesa sanitaria passa da 244 milioni del 2015 ai 233 del 2015 con un taglio quindi di 11 milioni di euro. E’ stata prevista la possibilità per l’Azienda Usl di introdurre nuovi ticket per la compartecipazione alla spesa degli utenti.
Lavori pubblici
La Giunta ha in programma un piano di investimenti “non più nella logica delle grandi opere” ma di “micro interventi”.
In particolare è stato predisposto un piano dedicato ai lavori di manutenzione, agli interventi straordinari in seguito a eventi calamitosi e alle opere di contenimento di fenomeni franosi o valanghivi, su tutto il territorio regionale. Sarà inoltre previsto un piano di interventi destinati alla conservazione, al restauro e alla valorizzazione di castelli, case forti e siti archeologici, ma anche al patrimonio dei beni ecclesiastici.
Agricoltura
Viene garantito il finanziamento dei progetti portati avanti dai Consorzi di miglioramento fondiario, il mantenimento dei cantieri forestali, che verranno finanziati fin da subito, e lo sviluppo di un piano lavori coordinato su tutto il territorio.
39 Immobili regionali in vendita
Per recuperare fin da subito entrate la Giunta già oggi ha varato un piano di dismissioni: 69 immobili di cui 39 fin da subito in vendita. Tra questi c’è il palazzo di Piazza Narbonne che un tempo ospitava l’Assesorato al Turismo. Piano da cui il Governo conta di ottenere dai 4 ai 5 milioni di euro. A questo se ne seguirà un secondo legato ai terreni agricoli che oggi rientrano solo per una piccola parte legata a trattative già in corso con privati.
Finanza locale
Le risorse passano da 223 a 180 milioni di euro in ragione, hanno spiegato oggi l’Assessore e il Presidente, di 11 milioni di euro in meno di Irpef, di 18 milioni di euro di trasporti che vengono riportati in capo alla Regione e di 10 milioni di euro in meno per il riequilibrio della finanza pubblica. Sempre in tema di enti locali il Presidente della Regione Rollandin ha sottolineato l’esigenza nel 2016 di andare a modificare la Legge 48.
Nuove spese: adeguamenti contratti pubblici e attuazione in Vda de "La buona scuola"
Non solo tagli ma anche nuove spese sono andate a costruire il bilancio 2016. Fra queste il Governo ha previsto la spesa di almeno 10 milioni di euro nel triennio per l’adeguamento dei contratti pubblici, la misura dei 500 euro agli insegnanti per la formazione oltre al piano di assunzioni che dovrà essere avviato con l’approvazione della norma di attuazione su "La Buona Scuola", per il quale la spesa ipotizzata è di 2/3 milioni di euro.
Costi della politica
Annunciati nelle scorse settimane il Presidente ha assicurato che ci saranno: "Ci sarà una riduzione che si sta ora definendo" ha detto Rollandin.
“In questa fase di difficoltà il Governo regionale ha fortemente voluto reagire, anziché sederci a piangere abbiamo lanciato una sfida all’economia, in questa fase noi vogliamo investire, il ragionamento che abbiamo fatto è di soffermarci sulla capacità di creare economia e lavoro” ha sottolineato l’Assessore regionale al Bilancio, Ego Perron.
"La situazione futura per fortuna è ancora gestibile" ha concluso Rollandin "Il fatto di potersi esporre con dei mutui, tenendo conto del fatto che c’è ancora il patto di stabilità e che quindi i mutui non impatteranno subito, ci permette di favorire questo tipo di impianto di bilancio che è favorevole nel momento in cui potrebbe esserci la ripresa"