La Lega scende in campo: “La nostra differenza sta nella difesa del popolo valdostano”

Il movimento ha infatti presentato ieri sera, all'Hostellerie du Cheval Blanc, i suoi candidati Sindaco e Vicesindaco Nicoletta Spelgatti e Andrea Manfrin, ed illustrato il programma di governo.
Andrea Manfrin, Sergio Ferrero, Nicoletta Spelgatti ed il Sindaco di Varese Attilio Fontana
Politica

La scalata verso la fusciacca di primo cittadino di Aosta comincia ad entrare nel vivo e ieri sera è toccato alla Lega Nord incontrare i cittadini per illustrare il proprio programma di governo e i suoi candidati Sindaco e Vicesindaco.
Candidati che il Carroccio, primo fra tutti i movimenti, ha già scelto da fine gennaio, individuandoli in Nicoletta Spelgatti e Andrea Manfrin.

Una scelta, però, che rappresenta solo un inizio di percorso: “Per noi questa campagna elettorale – ha spiegato Spelgatti – è solamente un punto di partenza. Vogliamo diventare una comunità ‘pesante’, che fa politica attraverso la moralità, la battaglia di ideali, in mezzo alla gente, rifiutando questo sistema clientelare attuale ma scegliendo la meritocrazia”.

Una disamina della situazione politica aostana la fornisce invece Andrea Manfrin: “In questo periodo tutti dicono di essere ‘il cambiamento’. Ad Aosta c’è una maggioranza uscente che ha rinnegato se stessa, alleandosi col Pd ma complimentandosi con Giordano. La proposta politica è carente, per noi non sono importanti le facce ma ciò che proponiamo”.

E ciò che la Lega propone è illustrato chiaramente nel programma, a partire dalla sicurezza: “Sorprende l’escalation di furti e vandalismo in una città così contenuta – spiega Manfrin –, una situazione controllabile con poco sforzo se si utilizzasse meglio la Polizia Locale facendole presidiare il territorio 24 ore su 24”.

Primo punto in programma: ‘Prima i valdostani’: “I programmi elettorali degli altri partiti – asserisce Spelgatti – sono tutti una fotocopia reciproca. La nostra differenza sta nella difesa del popolo e della terra valdostana, anche per tutti quelli che l’hanno scelta come patria, indipendentemente da dove arrivino. È importante però che chi ha scelto di sposare questa terra, questi valori e queste tradizioni le rispetti e le aiuti a restare forti. Non basta integrarsi, perché prima di maturare dei diritti devono esserci dei doveri. Il criterio degli anni di cittadinanza deve infatti essere quello vincolante per poter accedere ai servizi, soprattutto quelli sociali”.

Ma nel programma leghista c’è spazio anche per un’incursione verso il turismo e l’impresa: “Dobbiamo davvero iniziare a fare turismo – prosegue Spelgatti – per cominciare a creare ricchezza. Dobbiamo puntare sul turismo e su beni culturali unici al mondo, che tutti ci invidiano. Per riportare i turisti però dobbiamo dire basta ai negozi di cinesi, ai kebab, alle ‘chincaglierie’ nel centro storico ma puntare su un piccolo commercio di tradizione valdostana”.

A chiudere la serata ci ha pensato Attilio Fontana, Sindaco di Varese e Presidente Anci Lombardia, chiamato a dare man forte alla Lega nel percorso verso gli scranni del Consiglio comunale aostano, e che lancia anche un monito: “Oggi sono stati fatti discorsi seri e legati ai nostri valori di riferimento. Se il mondo è bello lo è perché ci sono delle differenze: noi invece stiamo ‘annacquando’ le nostre tradizioni, mentre chi arriva qui sta perdendo le proprie. Gli enti locali sono vicini al collasso, viviamo continui attacchi all’autonomia a favore di un nuovo centralismo. Dovete credere in questi candidati ed andare tra la gente. Diffidate sempre di chi si dichiara autonomista e si allea con il Pd, che poco c’entra con autonomia e federalismo”. 

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