Si comincia a respirare aria di campagna elettorale in Consiglio Valle. Complice la discussione sul disegno di legge sui Vigili del Fuoco, in Consiglio Valle sono volati gli stracci fra Testolin e la minoranza. A innescare il botta e risposta sono state le accuse, neanche troppo velate, del Presidente rivolte ai banchi dell’opposizione di farsi portavoce di interessi privati attraverso gli emendamenti presentati.
Dichiarazioni definite “inopportune” da più parti e che a stretto giro hanno compattato la minoranza, uscita con una nota congiunta.
“Il Presidente ha infatti accusato i Consiglieri di presentare proposte non riferite all’interesse pubblico – esplicitano i Consiglieri di FI, Lega VdA, PCP e RV -. Accuse pesanti e gravissime che insinuano un comportamento dei Consiglieri improntato a loro interessi privati nello svolgimento del proprio ruolo istituzionale.”
“Ancora una volta – aggiungono -, il Presidente Testolin dimostra di non aver alcun rispetto nei confronti del lavoro della minoranza e di utilizzare atteggiamenti e modalità espressive del tutto inopportuni e inadeguati per chi ricopre la più alta carica istituzionale della Valle d’Aosta.”
La minoranza punta il dito infine contro il “totale silenzio del presidente del Consiglio Bertin che dovrebbe garantire il rispetto per tutti i Consiglieri e censurare espressioni lesive dell’onorabilità degli stessi.”
2 risposte
Spero che siano in molti a rivedere il dibattito dalle ore 10.24 scorrendo dal sommario, perché ognuno possa rendersi conto dell’adeguatezza dell’uomo alla carica: se sono parole decorose o se il tenore è minaccioso.
https://mediaportal.consiglio.vda.it/web/portal/watch/meeting/ef4d3247-c9f5-4a64-9798-c36157c03be3
Aspettiamo le scuse pubbliche e il ritiro delle parole sconsiderate.
Il PD in totale crisi di identità, dovrebbe indurre i 2 Presidenti a recuperare la dignità riconoscendo l’errore.