La piscina di Variney rischia seriamente la chiusura. Attraverso un comunicato stampa la Comunità Montana Grand Combin fa chiarezza inequivocabilmente su una indiscrezione in circolo già da tempo: “Attualmente, anche a causa del fallimento di due componenti dell’associazione di imprese – si legge sul comunicato – sono emerse una serie di criticità per le quali la Comunità montana, nell’intento di garantire la prosecuzione del servizio, sta cercando di trovare delle soluzioni.
Purtroppo qualora questi tentativi non andassero a buon fine, questa Comunità montana dovrà prendere atto che non sussistono le condizioni per garantire l’apertura della piscina alle condizioni contrattuali attuali. In questa ipotesi e nell’attesa di risolvere le problematiche emerse e di avviare un nuovo appalto per la gestione, l’impianto dovrà purtroppo probabilmente essere chiuso al pubblico nel corso dell’anno prossimo ma non per volontà dell’amministrazione”.
Il problema, già sollevato da una Determina Dirigenziale emanata dal settore tecnico della Comunità l’11 Novembre che dava mandato di incaricare lo Studio Legale Associato Roullet Scalise per la difesa della Comunità, comprende non solo la piscina ma i costi di riscaldamento contestati dalla Società Serenissima Nuoto, i cui pagamenti non risultano saldati.
“Gli uffici tecnici ed i legali stanno esaminando la questione che non abbiamo ancora discusso in Consiglio Comunale – spiega il Sindaco di Gignod Riccardo Farcoz, raggiunto telefonicamente – ma che riguarda un contenzioso su alcune perizie e richieste di dilazione dei pagamenti della gestione non dipendenti dall’ATI ma da una società che gestisce per conto dell’ATI. Ci sono delle contestazioni riguardo i calcoli ed i costi del riscaldamento confutati perché considerati eccessivi ma che facevano parte dell’appalto di gestione che non si occupa solo della piscina ma anche della microcomunità e degli uffici”.
Contestazione alle quali la Comunità Montana ha provato a trovare soluzioni diverse: “Abbiamo proposto – asserisce Farcoz – di dilazionarne il pagamento, una dilazione concordata degli arretrati che comunque non è stata pagata. Di nostro abbiamo già fatto investimenti di circa 500mila euro per sostituire l’impianto di riscaldamento a gas con uno a pellet che porta già ad un risparmio di circa il 25% sui costi”.
Quale sarà quindi il destino della piscina e del centro di Variney? Il Sindaco Farcoz chiude tranchant: “Noi abbiamo proposto di dilazionare i pagamenti dovuti e loro si sono rifiutati. Ora l’esito di questa contesa lo stabilirà il giudice”.