La Regione smentisce: “le auto blu a disposizione sono 6, non 173”

Una nota stampa corregge i dati pubblicati ieri, giovedì 18 giugno, dal quotidiano Italia Oggi. "Vorremmo chiarire una volta per tutte la falsità di questi dati che generando equivoci e critiche all’autonomia valdostana" fanno sapere dall'ufficio stampa.
foto d'archivio
Politica

La Giunta regionale e, in particolare, la Presidenza della Regione non disponde di 173 auto blu come scritto ieri, giovedì 18 giugno, dal quotidiano Italia Oggi. La smentita, arrivata in mattinata, è secca. “Vorremmo chiarire una volta per tutte la falsità di questi dati che, ogni tanto, appaiono sui quotidiani nazionali generando equivoci e critiche all’autonomia valdostana” fanno sapere dall’ufficio stampa della Regione.

I numeri sono, quindi, altri. La Presidenza della Regione autonoma Valle d’Aosta ha a disposizione 6 auto blu di rappresentanza con autista (4 Volkswagen Passat cc 1600 e 2 Volkswagen Golf Variant cc 1600) utilizzate dal Presidente della Regione, dagli Assessori e dai Dirigenti regionali in base alle necessità e principalmente per i transfer per gli aeroporti di Torino-Caselle e Milano-Malpensa.

Ma come si spiegherebbe il dato pubblicato da Italia Oggi e da altri quotidiani nazionali? Il numero 173 corrisponde alle auto di proprietà della Regione, un numero che viene segnalato a livello nazionale ma che comprende anche i mezzi in dotazione al Corpo Forestale della Regione, ai Vigili del Fuoco e le altre auto che vengono utilizzate per lo svolgimento dei servizi in capo all’amministrazione regionale.

“A questo proposito, si ricorda che la spesa pubblica di cui si fa carico la Regione comprende settori che nelle regioni ordinarie sono a carico dello Stato, come ad esempio il comparto scuola, la sanità, la Protezione civile, i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale regionale e la Prefettura. Un’approssimativa conoscenza delle dinamiche di una Regione autonoma a Statuto Speciale porta, purtroppo, a giudizi sommari che paiono del tutto strumentali” si legge ancora nel comunicato di smentita.

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