“Sembra che nessuno dei comuni regionali a vocazione turistica abbia rinunciato a questa tassa e l’intenzione è quella di operare in tutta la Valdigne nello stesso modo”. Il sindaco di La Thuile, Carlo Orlandi, ha commentato così la decisione, presa a maggioranza dall’ultimo consiglio comunale, d’istituire l’imposta di soggiorno per il 2012: le entrate previste ammontano a 50 mila euro.
Tra i tanti punti discussi dall’assemblea c’era anche l’applicazione in via sperimentale dell’Imposta Municipale Propria. A questo proposito, per le abitazioni principali il comune incasserà 74 mila euro, per le seconde case 1.510.000 euro (991 mila euro andranno allo Stato), per le attività produttive 323.700 euro (tutti da girare allo Stato). Con questa tassazione, per il comune è previsto un minore introito da attività produttive per 82.500.
Approvato anche il bilancio previsionale per il prossimo triennio. Per il 2012 le principali opere previste sono la progettazione e la realizzazione architettonica della casa Berton (202.500 euro), la realizzazione della mostra itinerante dell’Espace Mont Blanc (94.280), la progettazione e la riqualificazione dell’ingresso paese (100 mila), l’adeguamento della vasca Cugnon e della centralina (450 mila), l’acquisto di un container per smaltimento rifiuti (150 mila), la regimazione delle acque del Thovex (570.504) e la realizzazione di impianti fotovoltaici (180 mila).
Per il 2013 sono in programma la riqualificazione del centro paese (250 mila euro), la costruzione dell’asilo nido (350 mila), la realizzazione degli impianti fotovoltaici (180 mila), la manutenzione di strade e parcheggi (100 mila). Infine per il 2014, il Comune prevede di realizzare la pista ciclabile e l’area pic-nic (100 mila), la costruzione di vasconi per la raccolta di acqua (500 mila), la costruzione dell’asilo nido (350 mila) e la manutenzione strade e parcheggi (100 mila).
“Si tratta di opere importanti – ha precisato Orlandi – tanto più se consideriamo che stiamo attraversando un periodo di stagnazione, se non di recessione. Siamo tuttavia convinti che quest’atto di coraggio sia necessario per recuperare quel gap di sviluppo e miglioramento che abbiamo sofferto nei confronti dei comuni vicini e turisticamente concorrenti“.
Le minoranze, anche in questo caso, hanno votato contro. “In questo periodo di crisi non è corretto alzare le tasse quando in bilancio ci sono progetti non urgenti e indispensabili che potrebbero essere rinviati di un anno. Queste imposte saranno un grosso problema per le nostre piccole attività, già paghiamo gasolio, elettricità e IVA in misura maggiore rispetto ai paesi come la Francia, nostro diretto concorrente”.
“Anche noi ci rendiamo conto che si tratta di un salasso – ha replicato Orlandi – ma al momento è l’unica via per continuare a investire, rinunciare potrebbe essere molto pericoloso. Inoltre tutte queste tariffe le potremo modificare il prossimo anno, purtroppo lo Stato ci ha chiesto di riscuotere soldi al loro posto”.