La Valle d’Aosta si conferma agli occhi degli analisti un esempio di solidità finanziaria. Durante la conferenza stampa di fine anno, il Governo regionale ha annunciato i rating positivi assegnati da due delle tre principali agenzie di valutazione mondiale: Fitch e Moody’s.
Attualmente, Fitch assegna alla Regione il rating “A- con prospettive stabili”, mentre Moody’s valuta la Valle d’Aosta con un “Baa2 con prospettive stabili”. Questi risultati posizionano la regione “qualche scalino meglio dello Stato italiano”, sottolineando la stabilità e l’affidabilità della gestione finanziaria locale.
Le agenzie hanno basato le loro analisi su quattro aspetti fondamentali: il quadro istituzionale e di governo, l’economia del territorio, i risultati di bilancio e il livello di indebitamento dell’Ente. Negli ultimi anni, la valutazione è stata ampliata anche agli aspetti di sostenibilità definiti dall’acronimo ESG (Environmental, Social and Governance), che tiene conto di impatti ambientali, sociali e delle politiche di governance.
Oltre ai rating, il presidente della Regione ha presentato i dati relativi ai mutui per l’edilizia residenziale. “Negli ultimi due anni abbiamo dato risposte concrete a 800 famiglie, offrendo loro nuove prospettive di vita in Valle d’Aosta”.
I numeri confermano questo impegno: nei primi 10 mesi del 2024 sono stati concessi 280 mutui per un totale di circa 40 milioni di euro, mentre nel 2023 erano stati 460, per un totale di 68 milioni di euro.
I mutui erogati tramite Finaosta sono a tasso agevolato e coprono diverse esigenze: acquisto, recupero, nuova costruzione e ampliamento della prima casa, con tassi di interesse che variano dallo 0,5% all’1,2%, a seconda dell’ISEE dei richiedenti. È inoltre previsto un tasso agevolato dell’1,2% per il recupero degli immobili nei centri storici.
Dal mese di aprile 2024, sono stati riattivati anche i mutui agevolati per il recupero delle seconde case, con tassi che oscillano tra l’1,5% e il 2,5%.
Strumenti finanziari resi possibili grazie al fondo di rotazione dedicato, gestito da Finaosta, che ogni anno garantisce risorse per circa 30 milioni di euro, derivanti dai rientri dei mutui precedenti. Per rafforzare questo fondo, nel 2023 sono stati trasferiti 41 milioni di euro, nel 2024 altri 21 milioni, mentre nel bilancio di previsione 2025/2027 sono stati stanziati ulteriori 14 milioni di euro.