Le parole chiave di Rollandin per il 2010: innovazione, efficienza e federalismo

La conferenza stampa di fine anno che si è tenuta oggi, mercoledì 22 dicembre, è stata infatti l’occasione per lui di fare un bilancio di metà mandato.Un mandato, quello di Rollandin, che è stato indubbiamente segnato dalla crisi economica.
Conferenza stampa di fine anno
Politica

Innovazione tecnologica, riforma della macchina amministrativa e federalismo fiscale. Sono le tre parole chiave attorno a cui il presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha disegnato i risultati ottenuti in questo 2010 e le sfide per i prossimi anni. La conferenza stampa di fine anno che si è tenuta oggi, mercoledì 22 dicembre, è stata infatti l’occasione per lui di fare un bilancio di metà mandato. Un mandato, quello di Rollandin, che è stato indubbiamente segnato dalla crisi economica che ha iniziato a manifestare i propri effetti tre mesi dopo il varo della nuova Giunta regionale il 1° luglio 2008.

Crisi e lavoro
“Per il terzo anno consecutivo – ha detto Rollandin – il tema ricorrente è la crisi e la mancanza di lavoro. Dare risposte è quello che tutti si aspettano, ma trovare la formula è difficile. In questo 2010 però abbiamo approvato il piano triennale di politica del lavoro, abbiamo creato un maggiore collegamento fra scuola e mondo del lavoro e stiamo creando i presupposti per creare contatti più forti fra università e imprese”. E poi ancora uno sguardo alla nuova “spa salva precari”: “Abbiamo cercato di dare una risposta momentanea ad un problema urgente”.

Di nuovo una Valle d’Aosta “all digital”
“La Valle sarà l’unica regione europea ad avere una dorsale in fibra ottica. E’ questa l’unica strada per superare il digital divide e sarà estremamente utile per rendere più efficienti i nostri comuni e per supportare il sistema di protezione civile e della sanità”. Rollandin si riferisce al progetto cofinanziato da fondi europei per far correre la fibra ottica accanto alle condotte delle centrali elettriche di Cva. Non è il primo progetto a riguardo. In passato Ci ha provato Telecom che doveva portare la fibra nel fondo Valle – ma poi non se ne è saputo più nulla – e di nuovo Telecom che con la Regione doveva portare l’Adsl al 95% della popolazione. Poi resta aperta la possibilità offerta dal wi max – le frequenze sono state assegnate due anni fa – che potrebbe portare connessione ad alta velocità in tutta la regione.

Più efficienza e meno burocrazia
Per il presidente della Regione la riforma dell’amministrazione regionale è stata una sfida vinta: “Verrà premiato il merito e verrà valorizzata l’esperienza di chi è nell’organico rispetto ai consulenti. E pagheremo i dirigenti in base agli obiettivi raggiunti”. Una sfida vinta contro la ‘casta’ dei burocrati.

Il federalismo fiscale
L’ultima parola chiave snocciolata da Rollandin è l’accordo siglato con il ministro Calderoli. “Sarebbe un crimine – dice – non far capire alla gente cosa comporta il nuovo regime fiscale dei dieci decimi. Ci sarà una maggiore responsabilizzazione della nostra comunità“. Poi una stoccata all’opposizione. “Qualcuno insinuava che la cosa non sarebbe andata in porto. Ma la norma d’attuazione è già stata approvata dal Consiglio dei ministri e si aspetta solo la pubblicazione che è un passaggio obbligatorio.

Il messaggio di pacificazione di Cerise
Il presidente del Consiglio Valle Alberto Cerise, che con Rollandin ha diviso la scena della conferenza stampa di fine anno, ha vestito i panni dell’”alta carica dello Stato”, quasi un presidente della Repubblica che affida il proprio monito all’uditorio. Acciaccato da problemi di salute – ha denunciato qualche problema di cuore e ha lasciato il palco dei relatori a metà della conferenza – Cerise ha voluto lanciare un messaggio di pacificazione valido sia per la destra che per la sinistra che per il centro. “Nel dibattito politico odierno – ha detto Cerise – esiste una persistente voglia di avere l’ultima parola, sempre più urlata. Senza considera che ci sta di fronte ha una sua specificità culturale, una sua dignità di persona che merita il massimo rispetto. Dobbiamo ribellarci a questi comportamenti, da qualunque parte essi arrivino: recupereremo serenità di giudizio, pacatezza negli interventi e capacità di ascolto”.

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