Le proposte del Savt per il bilancio di previsione della Regione

Fra i temi prioritari individuati dal sindacato c'è il calo demografico e l’attrattività del territorio. Su questi secondo il Savt bisogna porre in essere azioni concrete per garantire il futuro sociale ed economico della Valle d’Aosta.
Il segretario del Savt Claudio Albertinelli
Politica

Sgravi fiscali Irap per le aziende che adottano contratti integrativi, con l’obiettivo di incentivare la contrattazione di secondo livello, un sostegno economico per il versamento di contributi previdenziali da parte dei lavoratori che scelgono di lasciare il posto per assistere familiari anziani o minori, o ancora la stabilizzazione delle risorse destinate al settore sanitario per consentire una contrattazione territoriale integrativa a beneficio dei dipendenti dell’Usl. Sono le proposte che arrivano dal Savt per il bilancio regionale 2025-2027, dal pomeriggio di oggi al centro dei lavori del Consiglio regionale.

Fra i temi prioritari individuati dal sindacato c’è il calo demografico e l’attrattività del territorio. Su questi secondo il Savt bisogna porre in essere azioni concrete per garantire il futuro sociale ed economico della Valle d’Aosta.

Il Savt propone anche una revisione delle fasce Isee per ampliare l’accesso ai servizi destinati a bambini e anziani, e la creazione di un fondo di sanità integrativa per il personale scolastico e sanitario, simile a quello già previsto per i dipendenti del comparto unico. A fronte del rincaro energetico, il sindacato avanza l’idea di un indennizzo diretto per le famiglie, che le aiuti a far fronte all’aumento dei costi.

Per quanto riguarda la sanità, il Savt sottolinea che le risorse finanziarie già destinate sono significative, ma occorre una gestione più efficiente e organizzata. Gli obiettivi principali includono la riduzione dei tempi di attesa e il miglioramento della qualità dei servizi. In questo contesto, il sindacato suggerisce di reintrodurre percorsi formativi per figure socio-sanitarie direttamente in Valle d’Aosta, come già avveniva in passato per i tecnici di radiologia. Rimane ferma la contrarietà del Savt a qualsiasi forma di privatizzazione in ambito sanitario.

Infine, il sindacato propone un monitoraggio costante dello stato di attuazione del Piano per la salute e il benessere sociale approvato di recente, aprendo un dialogo continuativo con l’assessorato competente e l’Usl per garantire un utilizzo ottimale delle risorse regionali.

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