Legge impugnata, Sudano: “Noi lo avevamo detto”

Scrive a nome di Valle Responsabile: "Ancora una volta si è sacrificata una saggia scelta, innovativa e che avrebbe posto, la nostra Regione, ai vertici sul tema dei rifiuti a livello internazionale. Il Gassificatore non inquina".
Da destra Valeria Casali, Luigi Sudano, Aldo Bennani
I lettori di Aostasera, Politica

E pensare che lo avevamo detto! Una cosa così complessa come la decisione per un impianto di Gassificazione, non può essere materia referendaria: anche un bambino lo capisce! E bene hanno fatto coloro che, in tutta onestà, non sono andati a votare, non per coerenza ideologica, ma perché sentivano, grazie alla loro onestà intellettuale, di non essere ferrati sulla materia. A quelle Signore e Signori e giovani dico, grazie per aver dimostrato un’onesta intelligenza. Se si potesse compiere una valutazione della preparazione sul tema e quindi una valutazione sulla coscienza personale, sfido a riconoscere, per coloro che hanno remato contro la scelta della Giunta, quanti lo hanno fatto sull’onda della sfera emotiva per assunzione del riporto di notizie puramente allarmistiche, rispetto ad una reale preparazione OBIETTIVA su dati certi provenienti dalla VERA scienza. Ma, guarda caso, tutti i contrari hanno l’appartenenza ad uno o più schieramenti politico/ideologici che hanno una posizione contraria a chi governa la nostra Regione.
Inutile nascondersi dietro un dito, ormai diventato così sottile, che neanche una formica riesce a celarsi: il vero motivo e obiettivo della battaglia condotta e i fatti scissionistici occorsi dopo il Referendum lo testimoniano chiaramente, era quello di “sparare sul pianista” e indovinate come si chiama il pianista? Augusto Rollandin e tutti i suoi Filistei. Ancora una volta si è sacrificata una saggia scelta, innovativa e che avrebbe posto, alla nostra Regione, ai vertici sul tema dei rifiuti a livello internazionale. Il Gassificatore non inquina come vi hanno fatto credere; non può un impianto, che non ha emissioni, ma solo produzione di scorie inerti, riutilizzabili e gas, come il gas metano, produrre fumi che danneggiano le “donne nude e incinte” o produrre “bambini sotto chemioterapia” (vergogna!). Mi fa pena questa nordica parte dell’Italia, per i toni usati al fine di raggirare la gente! Le paventate emissioni, se proprio di emissioni si deve parlare, vengono dalla combustione di questo gas, tra l’altro riccamente e completamente filtrato (quando fate la polenta o la pastasciutta o il caffè sui vostri fornelli a gas, per caso, filtrate il prodotto di questa combustione?) e utilizzato per, o produrre energia elettrica (in tal caso ci va una turbina fatta girare dal vapore ottenuto riscaldando, con quel gas, dell’acqua) o produrre acqua calda per il Teleriscaldamento (in tal caso, quanti impianti di riscaldamento domestico o industriale verrebbero spenti, con buona diminuzione dell’inquinamento prodotto?). Invece, ci hanno fatto credere di tutto: prima della nostra partecipazione nel contenzioso, si parlava di Inceneritore (e non lo era); poi, è stato corretto il tiro; allora la questione era “bruciamo i rifiuti di Napoli” (altra enorme balla!). Non soddisfatti, il problema era il denaro che la Regione avrebbe speso per l’impianto; altra balla, neanche un euro, perché i proventi venivano da un progetto finanza, diciamo una sorta di leasing in cui le Aziende anticipavano i denari e, sotto stretto controllo finanziario, i nostri soldi delle bollette pagate per i rifiuti avrebbero risarcito gli anticipi (spiegato in parole povere). A Valle Virtuosa e ai loro componenti, simpatizzanti, partecipanti e a coloro che hanno invaso la nostra privacy dico: quanto vi sentite orgogliosi di aver creato una irragionevole confusione nelle teste di persone logicamente impreparate sulla materia? Nobile, come risultato, vero? Degno di persone coerenti e giuste, che combattono giuste cause a favore della comunità con correttezza e rispetto! Avete persino organizzato un servizio di Taxi per portare le persone a votare! Ottima organizzazione! Ma avete dimenticato di raccontare, a questa gente, che con il vostro paventato sistema di smaltimento dei rifiuti, il TMB (Trattamento Meccanico Biologico), si può anche morire. È il caso dei 300 morti per Escherichia Coli modificatosi geneticamente, grazie alla costanza dei 40° C sviluppati dal mega-compostore; oppure, dei circa 3000 morti in Germania a causa dello sviluppo del Clostridium Botulinum, avvenuto sempre nel Mega-compostore; oppure, non avete raccontato della Delibera della migliore Regione “rossa”, quindi vicina moltissimo alla vostra ideologia, che ha bandito questo Mega-compostore nella zona dove viene prodotto il parmigiano Reggiano e il bello è che è stato vietato, per volere dei saggi contadini, anche lo spandimento del Compost ottenuto dal vostro consigliato trattamento! E allora, come la mettiamo? Avete prestato il fianco allo Stato italiano che sta incidendo sulla nostra Autonomia con la messa in discussione della, da voi voluta, modifica di Legge! Beh, diciamo che, se nella prossima campagna elettorale, voi pronuncerete frasi come: “ci battiamo anche per l’autonomia”, minimo un pernacchio alla Totò, ve lo dovrete sentire rimbombare nelle orecchie! Oppure, qualcuno avrà il coraggio di dire che a Roma ci sono gli amici del nostro Presidente che, come al solito, ha ben orchestrato il tutto!? Ma come si può pensare che uno Stato, avendo il compito di stratificare ed omogeneizzare su tutto il territorio, ogni iniziativa, rendendola pari per ogni Regione che lo compone, possa accettare che per alcune Regioni è ammissibile un trattamento a freddo e per altre, un trattamento a caldo? Personalmente, me la rido, in attesa della nascita dei soliti, scontati, contestatari (si scrive così, ma si pronuncia “casinari”), frustranti, obsoleti e scontati, movimenti “NO-PIRO”. Come andrà a Roma, non lo so; ma una figura poco edificabile ce l’hanno già fatta fare. Ma questo lo sapevo già!

Il Presidente di “Valle Responsabile”
Dottor Luigi Sudano
 

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