L’incontro tra l’Esecutivo del Partito Democratico della Valle d’Aosta e i Consiglieri regionali Giulio Fiou e Piero Ferraris, per verificare se intendessero aderire al costituito Gruppo consiliare del Partito Democratico in Consiglio regionale e per invitarli a sostenere la proposta politica legittimata dalle elezioni primarie del 14 ottobre 2007 e dalle successive deliberazioni dell’Assemblea costituente, è avvenuto lunedì scorso. A quanto pare non ne è emerso un quadro idilliaco e riemerge la tensione che da settimane è in seno al PD.
Ferraris e Fiou, che in Consiglio regionale si riuniscono sotto la denominazione “Per il Partito democratico in Valle d’Aosta” sono stati diffidati dal farlo in una nota stampa inviata alle redazioni. La mossa non è piaciuta ai consiglieri che in risposta, in un comunicato, affermano in prima linea "la modalità assolutamente maleducata e politicamente irrituale di informare prima gli organi di informazione che i diretti interessati". Piero Ferraris replica dicendo che "la segreteria ha perso l'occasione per evitare di far vedere che il Pd è una partito bisticcione come appare a livello nazionale con le uscite di Francescini". Rispetto all’utilizzo della denominazione del gruppo, questa si sarebbe risolta con la conclusione della legislatura, fa sapere Ferraris "ma l'esecutivo ed il segretario vogliono compensare l'assoluta mancanza di linea politica con inutile ed dannose polemiche". Piero Ferraris ha poi ribadito di non condividere le posizioni del gruppo Pd alla Regione e quindi “è illogico chiederci di parteciparvi".
Nel frattempo il Partito Democratico della Valle d’Aosta, in vista delle prossime elezioni regionali, ha costituito una Commissione politica che verificherà le condizioni per rendere possibile l’elaborazione di un “Programma di Governo” per la Valle d’Aosta con le forze politiche che hanno contribuito all’elezione al Parlamento dell’on. Roberto Nicco e del senatore Carlo Perrin. La commissione sarà presentata venerdì mattina alle ore 11 nella sede del Pd.
