Rispetto alla situazione dei capi infetti da tubercolosi bovina ha poi aggiunto che “la situazione è migliorata per la gravità delle lesioni, ma abbiamo sempre una percentuale del 2,9-3%. Il sistema di profilassi della campagna di bonifica per il 2008-2009 è basato sulla normativa nazionale e adattato alla situazione epidemiologica locale. Abbiamo l'obbligo di monitorare attentamente la situazione."
Al 31 agosto 2008 il conteggio dei danni è stato di 130 domande di allevatori con revoca o sospensione di qualifica per tbc e brc per un importo totale di circa 900.000 euro. Il dato è stato fornito dall’assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Isabellon, che ha ricordato come i capi malati e giudicati inguaribili vengano ripagati all’allevatore dalla Regione con “un’indennità fissata nella misura del 50% della differenza fra il valore zootecnico dell'animale, sulla base dei valori di mercato ed il totale dell'importo risultante dalla somma dell'indennità di abbattimento determinata ai sensi della normativa nazionale e l'eventuale valore di recupero delle carni”. I danni da risanamento fino al 15 novembre 2007 sono stati gestiti nell'ambito del programma assicurativo AREV e ne beneficiavano solamente gli assicurati. A fine 2007, la Giunta ha stabilito i criteri per il rimborso dei danni che riguardano essenzialmente la mancata produzione dei capi abbattuti, la diminuzione del valore del latte, il rimborso per la mancata commercializzazione dei vitelli e degli ovi-caprini.