“Il nostro Movimento ritiene necessario tornare alle urne, non per motivi di convenienza personale di qualcuno, come si vorrebbe, in modo vergognoso, far credere per indebolire il peso della decisione degli unionisti, ma più consapevolmente per il fatto che alternative credibili non sono percorribili”. In una nota, il Presidente dell’Union Valdôtaine, Erik Lavevaz, ribadisce l‘intenzione del Leone Rampante di tornare al voto.
“La storia degli ultimi anni – continua Lavevaz – ci ha insegnato che è inutile insistere su maggioranze instabili e basate su numeri ridotti, perché il risultato è un’azione amministrativa assolutamente non incisiva e incerta. Non vediamo prospettive per un governo che si basi ancora una volta su l’instabilità o, ancora peggio, su consiglieri che sono già passati più volte da una parte all’altra, o da una maggioranza a un’altra”.
E poi chiarisce: “Respingiamo inoltre con forza l’opinione di coloro che sostengono che l’Union Valdôtaine abbia già prospettive per futuri accordi con movimenti come la Lega di Salvini. Le linee programmatiche del nostro Congresso dicono esattamente il contrario, ossia la condivisione di visione e di percorsi con le forze autonomiste per le prossime sfide elettorali. Lavoreremo per contrastare, con tutte le nostre forze, il progresso delle forze populiste in Valle d’Aosta”.