Bufera sulle dichiarazioni del consigliere Planaz contro gli ambientalisti

26 Maggio 2023

Condanna e prese distanza arrivano da più parti contro le dichiarazioni del consigliere della Lega VdA Dino Planaz pronunciate ieri mattina in Consiglio regionale.

Ad intervenire per primo da Roma è il vicepresidente della Camera Sergio Costa. “È una frase inaccettabile, non degna di chi rappresenta le istituzioni. Mi auguro che vengano pronunciate parole di scuse, o che tutto il Consiglio regionale ne chieda le dimissioni. Dice che gli ambientalisti devono informarsi di più. Io credo che Planaz debba studiare di più e debba farlo per davvero, a cominciare dall’articolo 9 della nostra Costituzione”.

Parole a cui nella serata di ieri si è accodato il Presidente del Consiglio Valle Alberto Bertin.

“Al di là delle reciproche posizioni politiche che sono tutte degne di rispetto in un clima di confronto democratico, le considerazioni espresse oggi dal Consigliere Planaz vanno oltre tale limite e non possono essere condivise dal Consiglio regionale” scrive  Alberto Bertin.  “Serve un senso di responsabilità da parte di tutti e deve essere evitato ogni incitamento alla violenza. La politica è confronto continuo tra visioni contrapposte ma sempre nel rispetto rigoroso delle persone e di ciò che rappresentano.”

A prendere le distanze dalle parole di Planaz è anche il gruppo consiliare del Presidente Bertin, i Federalisti Progressisti – Partito Democratico. “Ancora una volta grazie alle dichiarazioni dei consiglieri leghisti l’Assemblea regionale della Valle d’Aosta si trova agli onori delle cronache nazionali.”

“Pur comprendendo le preoccupazioni degli allevatori – proseguono i Consiglieri di Fp-Pd – ci dissociamo da queste folli dichiarazioni. Augurare a qualcuno di essere aggredito da un animale, o da una persona, è un atto di violenza che non dovrebbe far parte di nessun discorso“.

Valle d’Aosta aperta: “Parole che grondano odio e ignoranza”

“Le parole pronunciate dal Consigliere regionale della Lega Valle d’Aosta Dino Planaz, durante la seduta del Consiglio, sarebbero intollerabili in qualunque contesto, tanto più durante lo svolgimento dell’assemblea consiliare”. A dirlo è Valle d’Aosta aperta, la coalizione formata da Adu VdA, MoVimento 5 Stelle e Area democratica – Gauche autonomiste. “Parole che grondano odio e ignoranza, indegne di un essere senziente e pure rappresentante delle istituzioni”. Con una stoccata anche ad Alberto Bertin, ma non solo: “Ancora più incredibile (ma forse no, ci stiamo abituando all’atteggiamento da don Abbondio del presidente del Consiglio) il solito silenzio della caricasuper partes‘ e della maggioranza tutta. Il Pd, arrendevole e remissivo nei confronti dei suoi partner di governo e della destra, non ha niente da dire neanche questa volta?”.

Il Pd: “Parole allucinanti e vergognose”

“Affermazione che troviamo fuori luogo, sgradevole e non degna di essere pronunciata in un luogo istituzionale. Non è una ‘chiacchiera da bar'”. A scriverlo, in una nota, è il Partito democratico della Valle d’Aosta, che punta il dito: “Parole allucinanti e vergognose”. Non solo: “La mozione del gruppo Lega impegnava il Governo regionale ad avviare un censimento mirato ed un piano di monitoraggio che interessi la specie Canis Lupus e a prevedere la possibilità di prelievo ed abbattimento di animali pericolosi e/o problematici così come previsto dalla legge 11/2021″.

“Per sottolineare la scarsa conoscenza in materia dei consiglieri del Carroccio che hanno presentato la mozione – si legge ancora nella nota dem -, vogliamo spiegare loro che il Canis Lupus non è il lupo selvatico che invece è identificato come Canis lupus italicus, altrimenti si rischia di fare confusione con il Canis lupus familiaris. Censiamo anche i cani domestici e in caso di problematicità li preleviamo e li abbattiamo? I proprietari sarebbero d’accordo? Forse qualche approfondimento in più non guasterebbe“.

Cosa ha detto ieri Planaz

Durante la discussione della mozione presentata dal gruppo Lega che chiedeva il prelievo e l’abbattimento di esemplari pericolosi o problematici di lupi, respinta dalla maggioranza perché in attesa dell’arrivo del piano nazionale lupo, il consigliere leghista si è scagliato contro gli ambientalisti.

“Tutte le favole che ci vengono a raccontare sul fatto che questi animali non siano pericolosi sono da smentire. Era normale che sarebbe successo e se non facciamo qualcosa succederà anche con il lupo.   – ha sbottato Planaz – Non possiamo certo dare in adozione un lupo per ogni ambientalista, perché non ce ne sono abbastanza, visto che sono tutti leoni da tastiera, poi quando devono mettere la faccia ne vediamo ben pochi in piazza. Questa mozione era stata presentata tempo fa, prima di quanto accaduto in Trentino con l’orso. Poi disgrazia vuole, che non avevo finito di presentarla che è successa quella tragedia, che non auguro a nessuno, anzi a qualche ambientalista sì. Gli consiglierei anche di entrare nella gabbia a chiedere all’orsa di non attaccare più nessuno, visto che quel peluche è molto ambito dagli animalisti”.

Il no alla mozione della Lega Vda

Nel respingere la mozione leghista l’Assessore Marco Carrel ha spiegato in aula come si già stato avviato “un piano di monitoraggio sul Canis lupus e da quest’anno la relazione includerà anche i dati degli altri enti partecipanti al tavolo. Per quanto riguarda il prelievo e l’abbattimento di esemplari pericolosi e problematici previsto per poter dare attuazione alla legge regionale, siamo in attesa del Piano lupo nazionale, al pari di tutte le altre Regioni.”

“Alla fine di questo mese – ha proseguito l’Assessore –  si terrà una riunione tecnica sul Piano nazionale per la gestione del lupo e parteciperemo con l’indicazione politica di gestire la specie lupo attraverso una regolazione degli esemplari, in modo da trovare il giusto equilibrio tra gestione e mantenimento della specie”.

Gli ultimi dati, risalenti all’anno scorso, stimavano una presenza minima in Valle d’Aosta di 9 branchi, con un numero di esemplari ipotizzato attorno ai 60 lupi.

Exit mobile version