“Siamo preoccupati e dispiaciuti per una Legge di Bilancio che non valorizza adeguatamente la montagna e che è stata costruita in modo irrituale, spogliando il Parlamento dalle sue prerogative previste dalla Costituzione“. Così il senatore Albert Lanièce, nell’annunciare ieri il voto di astensione sulla manovra finanziaria.
“Con il nostro Gruppo avevamo presentato diverse proposte per la montagna, dall’introduzione di sgravi fiscali per le imprese turistiche, a proposte per rilancio degli stabilimenti termali con accordi transfrontalieri e relativa valorizzazione del turismo sanitario”. ricorda il senatore valdostano.
Emendamenti che “non sono stati neppure discussi” così come, “in questa manovra, sono risultati assenti interventi a favore dell’agricoltura di montagna”.
Altre critiche arrivano al Governo per la “scarsa attenzione verso il settore dell’energia idroelettrica” ma anche per “l’ammodernamento della linea ferroviaria Aosta-Torino“.
“Non posso che esprimere un sentimento di preoccupazione – conclude Lanièce – verso questa manovra finanziaria che contiene luci e ombre e tanti interrogativi sospesi ma soprattutto una forte perplessità sui metodi che il Governo ha voluto seguire in questa delicata ed importante fase della vita democratica del nostro paese.”