Manovra, l’approvazione lampo frena la discussione in Consiglio Valle

Alpe e PD hanno presentato una mozione, poi respinta, per bocciare una finanziaria “definita esclusivamente attraverso un negoziato interno al governo e infine imposta alle regioni e agli enti locali”.
Politica

Bocciare una manovra “decisa soltanto per massimizzare vantaggi politici di parte, definita esclusivamente attraverso un negoziato interno al governo e infine imposta alle regioni e agli enti locali”. Era questo l’obiettivo della mozione, respinta dall’aula, presentata da Alpe per suscitare il dibattito in Consiglio regionale sulla Finanziaria che si sta discutendo in Parlamento.

“Questa manovra – ha detto in aula Roberto Louvin – ha messo il peso maggiore sulle Regioni e sulla comunità valdostana si scaricheranno gravi negatività. Di fronte a questa situazione avevamo auspicato una condivisione: così non è stato e ce ne rammarichiamo. C’è stato invece un grave vuoto politico. Neanche in maggioranza, a quanto si è visto, si è discusso molto”. Louvin fa riferimento al battibecco di mercoledì scorso fra Rollandin e alcuni esponenti di Fédération, PdL e Stella Alpina proprio sulla manovra e sulla mancata concertazione interna alla maggioranza.

“E’ sufficiente – si è chiesto Raimondo Donzel, PD – l’astensione di Fosson in Senato a rappresentare i cittadini valdostani? Francamente ci saremmo aspettati qualcosa di più”.

“Non ho mai fatto mancare la mia collaborazione nei momenti importanti di concertazione – ha replicato il presidente della Regione, Augusto Rollandin – ma, in questo momento, le possibilità sostanziali non portavano a presentare degli emendamenti di peso, se non quei pochi che sono stati proposti in Senato”.

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