Unica donna del nuovo governo regionale, Manuela Zublena, per anni dirigente dell’Arpa, entra all’Assessorato all’Ambiente più come tecnico che non come politico. “Mi approccio a questo lavoro con grande impegno – sottolinea – portando al servizio di questo assessorato la mia professionalità”.
Tre le settimane appena di insediamento del nuovo Assessore che si trova di fronte una struttura da riorganizzare e inventare dopo la scissione voluta da Rollandin del ramo delle “Opere pubbliche”, deleghe andate a Marco Viérin. “Stiamo progettando la nuova organizzazione in un’ottica di ottimizzazione delle risorse”, sottolinea la Zublena che, come tutti i suoi colleghi assessori, si trova a dovere fare i conti con la linea imposta dal Presidente regionale di attenzione ai costi della politica. Un segretario particolare e un coordinatore quindi in più ma per il resto, l’equipe va rafforzata e costruita attingendo da altri assessorati. Anche sulla sede è ancora incerto il futuro dell’Assessorato all’Ambiente in via Promis “deciderà la Giunta, ottimizzando la distribuzione delle sedi e dei vari assessorati”.
Tra le questioni nell’agenda del nuovo Assessore, la “patata bollente” del termovalorizzatore. “La questione dei rifiuti è urgente ed è nostro obiettivo adottare tutte le soluzioni che vanno nella direzione di ridurli a monte seguendo quella che viene chiamata la gerarchia dei rifiuti a livello comunitario nonché l’ultima direttiva del 17 giugno.”
Quindi via ad azioni di prevenzione, “facendo in modo che un materiale, una sostanza non diventi necessariamente rifiuto, agendo dove ci saranno spazi con iniziative del governo regionale, per la riduzione a monte degli imballaggi”. Lavorare sull’incentivazione della raccolta differenziata e poi come scritto nel programma di legislatura, la soluzione del termovalorizzatore. "La delibera approvata dalla scorsa Giunta è l’atto da cui dobbiamo partire, in questa sono già definite le linee di indirizzo che portano alla previsione del termovalorizzatore e al trattamento e alla bonifica della discarica di Brissogne.“
Sulla tempistica, l’Assessore, sottolinea come in autunno dovranno essere effettuati gli ulteriori approfondimenti richiesti dalla delibera “la necessità è sicuramente di completare l’analisi in tempi contenuti ma anche compatibili con la complessità e lo spessore degli argomenti”.
La Giunta quindi tira dritto sul termovalorizzatore ma l’Assessore non teme le reazioni dei cittadini? “Rispetto a certi temi si ha spesso un approccio emotivo mentre credo che al centro della riflessione debbano rimanere le relazioni tecniche. Siamo consapevoli che la gestione dei rifiuti non è indolore e che crea degli impatti sull’ambiente per questo non vogliamo lesinare sulla scelta di tecnologia avanzata e di sistemi di monitoraggio molto spinti”.
Ovviamente, anche se pur predominante, la questione rifiuti non è la sola priorità dell’Assessore. “A breve si tratterà di definire le modalità di trasferimento delle funzioni catastali alla Regione dando attuazione ad una serie di normative nazionali e regionali e poi, esigenza sentita sopratutto dai comuni, cercare di trovare modalità per accelerare il processo di adeguamento dei piano regolatori al Piano territoriale paesaggistico (Ptp), arrivando quindi a chiudere questo capitolo di pianificazione territoriale, aperto da 10 anni con l'obiettivo di avere un'armonizzazione sul territorio regionale e iniziare la pianificazione per i prossimi anni”