A quattro mesi esatti dal Natale scoppia ad Aosta la 'grana' Marché Vert Noël.
Sono alcuni commercianti che partecipano alla manifestazione invernale, seguiti a ruota da altri esercenti di via San'Anselmo e via Porta Pretoria a far emergere il problema: quest'anno il Marché inizierà il 3 dicembre 2016 anziché il consueto 26 novembre, una settimana dopo, a parità di cifra stanziata. Da qui parte infatti una raccolta firme che chiede al Sindaco Centoz di modificare la delibera di Giunta che regolamenta la manifestazione: “È una settimana strategica – spiegano alcuni commercianti – perché è il mese che porta a Natale a vedere il maggior flusso di acquirenti e turisti”. Pensiero che sembra piuttosto diffuso dal momento che gli esercenti della zona hanno raccolto 55 firme di colleghi ieri, da sommare alle oltre 50 di oggi.
“Gli Uffici comunali – spiega un altro commerciante – ci hanno detto che la delibera non può essere modificata. Oltre al fatto che il costo di affitto degli chalet è aumentato in maniera spropositata negli anni, dai 1.700 euro di tre anni fa ai 3mila euro odierni, perdiamo anche una settimana fondamentale per i guadagni”.
Polemica che non colpisce la Vicesidaca di Aosta, con la delega assessorile al Commercio, Antonella Marcoz, che risponde seccamente: “Abbiamo incontrato il 'portavoce' di questi commercianti assieme al nostro avvocato ma la delibera, ormai messa a bando di gara, non può essere modificata. Dalle riunioni dell'anno scorso, finito il Marché, con i commercianti è emerso che il periodo di novembre non era stato così redditizio, e che la manifestazione durava troppo. L'amministrazione non vuole certo danneggiare il commercio, abbiamo fatto una scelta dopo una riunione con chi ha preso in affitto gli chalet, e abbiamo deciso di sfruttare il weekend dopo il 6 gennaio per arrivare quest'anno fino all'8”.
Acqua sul fuoco anche da parte del Sindaco Fulvio Centoz: “La data del 3 dicembre – ha spiegato – è stata pensata proprio per venire incontro alle esigenze dei commercianti. Essendo uscito il bando ora sarebbe oggettivamente impossibile modificare le date, rischiando oltretutto dei ricorsi”.