Reazione a catena. Potrebbe essere questo titolo a riassumere l'ultimo mese e mezzo della politica del Capoluogo, incagliatasi sul bando per i Servizi agli anziani che, oltre al lungo strascico di eventi che si sta portando appresso, sta riuscendo ad incrinare la maggioranza e a compattare un'opposizione spesso tutt'altro che coesa.
A chiedere la revoca dell'appalto, dopo la lettera firmata dal gruppo consigliare e da tutti gli assessori unionisti, è tornata questo pomeriggio la minoranza consigliare aostana: da una parte in conferenza stampa congiunta di Alpe, MoVimento 5 Stelle e Altra VdA, dall'altra con una nota targata Lega Nord e Andrione che chiede le dimissioni del Sindaco Centoz.
Revoca, dimissioni ed un Consiglio comunale straordinario e monotematico, queste le richieste che piovono sulla maggioranza del Capoluogo: “Evidentemente – spiega Gianpaolo Fedi, Alpe – le motivazioni delle tre mozioni portate in Consiglio dieci giorni fa non erano così campate in aria se la parte più importante della maggioranza apre alla possibilità di revocare bando. Un po' di umiltà fa bene, e la protesta della gente serve ancora”. “Auspichiamo che tornino sui loro passi, che questo emerga in Consiglio, e che ritirino questo 'bando-schifezza', attacca invece la pentastellata Patrizia Pradelli. Auspicio che fa suo anche Marco Gheller, del direttivo del Galletto: “È un bando folle, prettamente tecnico, a crocette, fatto da una politica latitante. Una giunta autonomista di sinistra vuole mandare fuori mercato le cooperative locali e proporre servizi più bassi qualitativamente per la fascia più debole della popolazione: o Centoz è bipolare o non ha capito in che parte politica gioca. A me interessa che l'appalto venga revocato”.
La mira, però, è naturalmente anche politica: “In Consiglio parliamo ad un muro – il commento di Giuliana Lamastra, Alpe – e nessuno reagisce, poi scopriamo che il gruppo UV viene convocato in Regione e cambia tutto. Non è possibile che i consiglieri comunali si facciano dettare l'agenda dal Palazzo regionale mentre nella sede opportuna non emerga niente”. Regione che fa sentire la sua voce attraverso il consigliere Alpe Albert Chatrian: “L'assessore Sorbara ha voluto questo bando, una sua proposta, e venerdì scrive una lettera per il ritiro, questa è schizofrenia politica pura. I tempi tecnici per la revoca ci sono, che si divida la gara in lotti come fatto per l'appalto dello sgombero neve”.
Contemporaneamente si muovono anche Lega Nord e Gruppo Misto, con un durissimo commento alla lettera redatta dal gruppo consigliare del Mouvement: “Il bando – si legge in una nota firmata da Andrea Manfrin, Nicoletta Spelgatti ed Étienne Andrione – è, come riconosciuto anche dagli assessori unionisti, scritto con i piedi, foriero di ricorsi e di effetti negativi sia in termini occupazionali, sia in termini di peggioramento del servizio, e in forza di questi argomenti deve essere ritirato senza tentennamenti”. Anche qui non manca l'affondo squisitamente politico: “La batosta odierna evidenzia come almeno quattro assessori su sei siano palesemente in contrasto con quanto dal Sindaco sostenuto in Consiglio, segno evidente di una maggioranza che non lo sopporta più. Queste considerazioni portano quindi a due sole conseguenze: il bando anziani deve essere ritirato e Centoz deve dimettersi”.