Mobilità a idrogeno, via libera ai 22mila euro per lo studio

Approvato con 18 voti a favore in Consiglio regionale il Dl che trova copertura finanziaria allo studio di interventi per la mobilità a idrogeno.
Aosta, la ferrovia
Politica

E’ tornato in aula per trovare i finanziamenti mancanti il disegno di legge per il finanziamento dello studio di interventi per la mobilità a idrogeno, che tanto aveva già fatto discutere nei mesi scorsi.
Nata su proposta del consigliere Claudio Restano, l’iniziativa ha ottenuto oggi 18 voti a favore, quelli della maggioranza, e due contrari, le consigliere Chiara Minelli e Erika Guichardaz.  Respinto un emendamento presentato dalle due consigliere di Pcp volto a specificare che lo studio non riguarda gli interventi relativi alla tratta ferroviaria Aosta/Ivrea.

Per lo studio degli interventi per la mobilità a idrogeno finalizzato alle verifiche economiche, ambientali e di integrazione tra i diversi vettori energetici sono previsti 22 mila euro.

“Tale modifica è stata resa necessaria in quanto non è stato possibile procedere con la variazione di bilancio per l’istituzione del nuovo capitolo di spesa.  – ha spiegato in aula Corrado Jordan di VdA Unie – Non si tratta di rimediare al non aver pensato alla copertura finanziaria, ma di utilizzare fondi già previsti e stanziati per il tema dei trasporti e non di risorse nuove e aggiuntive. Con questa modifica normativa quindi, oltre a permettere di avviare lo studio, viene dato riscontro alle segnalazioni preventive e interlocutorie che sono pervenute rispetto alla correttezza dello strumento normativo approvato.”

A ribadire la propria contrarietà all’iniziativa la Consigliera Chiara Minelli: “Già al momento della discussione della legge depositata dal collega Restano avevo evidenziato l’assurdità di questa proposta: una legge che stravolgeva la norma regionale 22/2016 che è un pilastro per la politica ferroviaria regionale, una legge di iniziativa popolare su cui si interveniva goffamente; una legge provocatoria, perché giunta appena comunicato l’inserimento dell’elettrificazione della tratta Ivrea/Aosta nel PNRR”.

Posizione che a stretto giro trova l’adesione anche di Adu Vda. 

“La legge sui treni a idrogeno dimostra la superficialità e l’arroganza con cui agisce il legislatore valdostano, che vota leggi senza avere i soldi per attuarle ed ora è costretto ad approvare, in fretta e furia, con un bando di gara già pubblicato, il finanziamento dell’intervento” scrive in una nota il movimento. ” Una legge scritta male, dato che che non è chiaro se lo studio di fattibilità sui treni all’idrogeno riguarderà anche la tratta Aosta/Ivrea o solo la tratta Aosta/Pré St. Didier. La legge e il bando si rifanno, infatti, alla formula “fermo restando i già previsti interventi di elettrificazione della tratta ferroviaria Aosta-Ivrea””.

Adu Vda attacca, quindi, il presidente Lavevaz di “ambigua opacità” per aver rinviato al mittente l’emendamento Minelli/Guichardaz, che chiedeva di escludere definitivamente la tratta ferroviaria Aosta/Ivrea dallo studio.”

2 risposte

  1. Il più grosso sperpero è la elettrificaxione della Aosta Ivrea. Non aggiunge nulla al servizio. Con gli stessi soldi inserisci i sistemi di sicurezza alzando i limiti di velocità e raddoppi il tratto verres hone bard. Guadagni senza problemi 15 minuto di percorrenza

  2. L’ennesimo sperpero di denaro pubblico… non siete stati in grado di elettrificare una semplice linea ferroviaria in 20 anni e adesso mirate all’idrogeno…assurdità totale!!! occupatevi di temi reali, concreti, terra terra, che ce ne sarebbero per i prossimi 100 anni!!!! Vi ricordo che l’aeroporto, o meglio l’aerostazione passeggeri è ferma da 7 anni (e fortunatamente non si vede perchè ormai completamente nascosta dalla vegetazione), il trenino di cogne è stato completamente abbandonato, la variante di Etroubles ferma e continuerà ad esserlo per chissà quanto, 35 anni per fare e non fare il collegamento funiviario con Cogne…. e parlate di IDROGENO???????????

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