Muro dell’opposizione contro il bilancio triennale: “è inadeguato”. La maggioranza “è concreto”

Ventidue voti favorevoli e otto contrari. Questi i numeri con cui è stato approvato dal Consiglio comunale di Aosta il bilancio di previsione triennale 2009-2011. Opposizione unita nel voto contrario al documento contabile.
Il Municipio di Aosta
Politica
Il Consiglio comunale di Aosta ha approvato, nel pomeriggio di mercoledì 14 gennaio, il Bilancio di previsione triennale 2009-2011. Il documento è stato approvato con 22 voti favorevoli e 8 contrari. A votare contro è stata tutta l’opposizione, eccezion fatta per Alessandro Pelanda, del Gruppo misto di minoranza.
Ritengo che sia un bilancio positivo – ha sostenuto il consigliere Pelanda – In particolare per la maggiore richiesta di risorse economiche alla Regione”. Di opinione assai differente il resto della minoranza secondo cui il bilancio sarebbe inadeguato. “Quali le prospettive per il futuro? Quale futuro?”, ha chiesto provocatoriamente la consigliera dei Verdi, Titti Forcellati. “Sono anni – ha proseguito – che questa amministrazione annuncia grandi progetti, che non sempre vengono portati a termine”. Il consigliere di Aosta Viva, Ettore Bionaz, ha invece sottolineato un altro aspetto: “ Si tratta dell’ultimo bilancio della giunta Grimod, 10 anni che si chiudono con una serie di cose non fatte, rinviate al 2011”. Iris Morandi (Aosta Viva) ha criticato l’atteggiamento della maggioranza: “Si è forse parlato con troppa enfasi del progetto per “Aosta capitale”, e sembra quasi che tutte le cose realizzate siano eccellenze. Non è proprio così, non si è abbastanza parlato dei punti critici, delle sofferenze, come la crisi della Cogne, quella del settore commerciale e alberghiero”.
Di parere diametralmente opposto è la maggioranza. Per Antonio Crea, Féderation Autonomiste “questo è un bilancio che si caratterizza per un aspetto, la concretezza. Ci possono essere punti di vista differenti, ma penso si debba convenire sulla sua concretezza”.
Il bilancio preventivo pareggia sulla cifra di circa 90 milioni di euro. La spesa corrente, invece, dovrebbe aggirarsi attorno ai 55 milioni di euro.
Il Consiglio ha poi approvato, con 29 voti favorevoli e un astenuto, una delibera riguardante le indennità di funzione degli amministratori comunali per il 2009. Tali indennità rimangono stabili, senza subire aumenti.

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