“Se è vero che la Regione debba sostenere una sola azienda con tanti lavoratori dipendenti non si capisce il motivo per cui la stessa attenzione non debba essere posta nei confronti di decine di aziende valdostane in crisi di liquidità o che pagano gli interessi di mercato attribuendo a loro, alle loro famiglie e ai loro dipendenti (che se sommati sono in numero anche maggiore del Casinò) lo stesso trattamento”. E’ una dura critica quella che la Lega Nord Valle d’Aosta riserva alla decisione della Regione Valle d’Aosta di concedere un mutuo al tasso dell’1% al Casinò per far fronte alla crisi di liquidità della casa da gioco.
Il partito di Matteo Salvini contesta non solo il merito della vicenda, ma anche il metodo ovvero l’applicazione al Casinò, a cui sono stati erogati negli anni almeno 250 milioni di euro, di un tasso dell’1%. “Ci risulta che i tassi per tutti i mutui dedicati alle aziende (comprese quelle alberghiere) e praticati da Finaosta siano stati portati dall’1 al 2%”.
Nella nota stampa la Lega Nord denuncia anche l’ammontare delle risorse e degli investimenti fatti per la Casa da Gioco. “Tra l’acquisto delle strutture (58,5 milioni di euro) e gli investimenti non soggetti a restituzione gli importi sforano i 160 milioni di euro a cui vanno aggiunti vari finanziamenti attualmente in corso pari a circa trenta milioni di euro, nonché plurimi aumenti di capitale per varie ricapitalizzazioni il cui ammontare è pari a 60 milioni di euro per un totale di almeno 250 milioni di euro”.
Il Casinò de la Vallée
