Si chiamerà "Saint-Vincent Resort & Casinò" e sarà il risultato della profonda ristrutturazione del Grand Hotel Billia prevista dal piano di sviluppo approvato oggi, mercoledì 28 luglio, dal Consiglio regionale a larga maggioranza.
"L'obiettivo – ha dichiarato il presidente della Regione, Augusto Rollandin – sarà di avere non più solo il gioco in primo piano, ma di poter offrire all'ospite una full experience, dove il gioco continuerà ad essere importante, ma sarà supportato da altre componenti".
Il piano prevede che vengano realizzati due alberghi distinti, sfruttando la struttura dell'hotel già organizzato su due corpi diversi: uno di categoria extra lusso e uno a quattro stelle. Il primo disporrà di 70 camere doppie, dieci junior suites, nove suites e una suite presidenziale oltre a un bar, due ristoranti e un saline per banchetti. Il secondo avrà 105 camere doppie superior deluxe e dieci suite. E' in programma anche la costruzione di un centro benessere utilizzando una zona storica sita nel seminterrato dell'ala tradizionale e il rilancio del centro congressi.
Il piano di sviluppo prevede che l'investimento sia totalmente autofinanziato dalla Casinò spa ricorrendo all'utile netto, agli ammortamenti al netto degli investimenti e all'accantonamento del Tfr per la parte non versata.
Nato nei primi del ‘900 e ristrutturato l'ultima volta durante nella prima metà degli anni Ottanta, il Billia è distribuito su cinque piani fuori terra, ha 242 camere e una superficie totale di quasi 19.000 metri quadrati. Secondo la tabella di marcia disegnata dal piano, gli interventi dovrebbero concludersi entro il 2012.
"Se l'obiettivo è di creare nuovamente a Saint-Vincent un centro attraente per i turisti, ha dichiarato il consigliere PdL, Enrico Tibaldi – non possiamo che essere d'accordo. Speriamo solo che no si ricorra alle tasche regionali per finanziare il piano".
Netta la contrarietà di Alpe e PD. "Non possiamo dare una delega in bianco – ha detto Albert Chatrian, Alpe – constatato che sovente le decisioni prese in quest'Aula non trovano compimento." "Occorre coinvolgere di più il Comune di Saint-Vincent e quelli limitrofi nelle scelte ha aggiunto Carmela Fontana, capogruppo del PD – tutti gli operatori del turismo dovrebbero trarre giovamento dagli interventi che saranno realizzati, e per questo non possiamo proporre che il Casinò sia l'unica attrattiva del comprensorio, ma deve essere una delle possibili, posta in concorrenza con l'imprenditoria privata locale."