Nicco sfiducia il Governo Berlusconi: “Sulle minoranze linguistiche nessun passo è stato compiuto”

L'On. Roberto Nicco alla Camera dei Deputati, in merito alla mozione di sfiducia al Governo Berlusconi: "occorre voltare pagina". Boccia i rapporti tra Stato e minoranze e evidenzia i conflitti interni, politici e personali del PdL, causa della crisi.
Roberto Nicco
Politica

“Oggi prendiamo atto del fallimento politico del centrodestra e domani verificheremo se sarà anche numerico”. L’On. Roberto Nicco nel proprio discorso alla Camera dei Deputati in merito alla mozione di sfiducia al Governo Berlusconi non ha lesinato parole dure nei confronti del Governo evidenziando i conflitti interni, politici e personali del PdL che hanno portato alla crisi attuale e “di cui avete tutta la responsabilità” ha sottolineato rivolgendosi alla maggioranza. Nel ripercorrere i mancati “miracoli” annunciati dal Premier per Napoli e L’Aquila, Nicco ha aggiunto “In questi anni di Governo del centrodestra la questione giustizia è stata pesantemente condizionata dalle norme salva premier, lodo Alfano e legittimo impedimento, non abbiamo visto i  miracoli annunciati né a Napoli, né a L’Aquila, e la colpa è sempre degli altri, abbiamo invece constatato la persistenza negli apparati dello Stato di un sistema affaristico, di cui è emblematica la cricca costituita attorno al gentiluomo di Sua Santità Balducci”.

E in merito ai rapporti tra Stato e minoranze linguistiche ha concluso “il vostro cosiddetto “federalismo fiscale” ha significato per noi solo tagli considerevoli di risorse, mentre sul piano istituzionale nessun passo è stato compiuto: niente Camera delle Regioni, niente intesa per la modificazione degli Statuti, niente parlamentare europeo. A ciò si aggiunge, per quanto concerne le infrastrutture, lo stop al Protocollo Trasporti della Convenzione Alpina e, per la mia regione, la Valle d’Aosta, zero euro per l’ammodernamento della linea ferroviaria che la collega al resto del Paese”.

Per Nicco occorre “voltare pagina e confidiamo nella provata saggezza del Capo dello Stato per imboccare la strada di una nuova fase politica di effettiva stabilità e coesione” .

 

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