“No” di Fosson alla Manovra finanziaria. “Difficile definirla positiva”

Il senatore valdostano è intervenuto durante il dibattito sul testo discusso in aula: “Se questo decreto può essere accettabile nel desiderio di sanare i conti pubblici, con questa metodologia però tutto diventa possibile”.
Antonio Fosson
Politica

E' un secco "no" quello del parlamentare valdostano Antonio Fosson che è intervenuto durante il dibattito sulla manovra Finanziaria in discussione al Senato. "È difficile definire positiva – ha dichiarato Fosson – una misura che ha tra i suoi obiettivi principali, almeno nel testo iniziale, quello di ridurre l'autonomia delle Regioni, diminuendo le loro capacità e potenzialità economiche.
"Se questo decreto può essere accettabile nel desiderio di sanare i conti pubblici, con questa metodologia però tutto diventa possibile: tutta la storia, gli accordi in atto, le norme costituzionali, gli Statuti speciali, tutto si potrà modificare in modo unilaterale, e questo per noi non è accettabile".
"I tagli previsti da questa manovra – ha dichiarato Fosson nel suo intervento – arrivano in un periodo in cui la Valle d'Aosta sta trattando con il Governo il decreto attuativo della legge 42, e quindi dei nuovi rapporti economici e di spesa tra lo Stato e la Regione, nella consapevolezza che le Regioni debbano partecipare al fondo perequativo a sostegno delle Regioni in difficoltà".

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