A quindici giorni dall’elezione del nuovo presidente, il consiglio della Camera valdostana delle imprese e delle professioni si è riunito questo pomeriggio per scegliere i sei membri della Giunta.
In rappresentanza degli agricoltori è stato nominato Giuseppe Balicco (1 voto), per gli artigiani sono stati scelti Luca Ronco (6) e Roberto Sapia (6), la voce dei commercianti sarà Pierluigi Genta (5), il settore dell’industria ha deciso di affidarsi a Giulio Grosjacques (1) mentre il turismo ha sostenuto Silvana Perucca (6).
A Balicco e Grosjacques serviva un solo voto per entrare in Giunta, mentre gli artigiani hanno ottenuto un posto aggiuntivo grazie al numero di voti conseguiti.
Insomma, tutto come previsto. O quasi. La seduta di questo pomeriggio, infatti, doveva essere poco più di una formalità, anche perché in seguito ad una serie d’incontri precedenti, i giochi sembravano fatti. “Abbiamo trovato un accordo con tutti i rappresentanti delle associazioni – ha spiegato Monica Pirovano prima della votazione – in modo da riuscire a nominare una Giunta che possa lavorare bene e in armonia, sempre nell’interesse della Chambre”.
Se la lista era blindata, non sono mancate però le polemiche sulle modalità di voto. La proposta di Genestrone di procedere per votazione palese è stata contesta dall’ex vice presidente Mario Risso, che ha richiesto il voto a scrutinio segreto, anche se in realtà le critiche erano indirizzate alla composizione del consiglio di amministrazione della società “in house” della Chambre, Attiva srl.
“Si tratta di una questione di principio – ha spiegato Risso – non voglio la testa di nessuno, però credo che per correttezza la questione debba essere affrontata, onde evitare che un membro della giunta sia contemporaneamente anche nel cda di Attiva srl”.
Il caso è proprio quello di Roberto Sapia, presidente della società (Rosset in questo caso è il vice), che ha replicato: “Il mandato mi è stato conferito dalla Giunta e quindi sarà lo stesso organo a decidere”.
A questo proposito il presidente, Nicola Rosset, ha confermato che “l’argomento sarà all’ordine del giorno nella prossima riunione dell’esecutivo”, mentre Genta ha rilanciato chiedendo che la questione sia portata anche in Consiglio. “Verificheremo questa possibilità – ha concluso Rosset – ma non credo che il regolamento lo preveda”.