Nuovo governo regionale, il rebus poltrone si complica

Nel pomeriggio nuovo incontro fra autonomisti e Progetto Civico Progressista. Nell'assemblea di ieri sera di PcP non è stata trovata una sintesi fra chi vuole 3 assessorati e chi 2 assessorati e la presidenza del Consiglio.
Consiglio regionale 26 giugno 2018  - Poltrone
Politica

A tre giorni dalla prima riunione del Consiglio regionale della nuova legislatura, prevista per il 20 di ottobre, la nuova giunta regionale non ha ancora visto la luce. Manca l’accordo, in primis dentro Progetto Civico Progressista che ieri sera, nella sua Assemblea, non ha trovato una sintesi fra le diverse posizioni esistenti.

C’è chi, infatti, è pronto ad accogliere la proposta degli autonomisti di avere due assessorati e la presidenza del Consiglio regionale, e al contrario chi, come Elio Riccarand (progetto civico) e Raimondo Donzel (Gauche Valdotaine) vuole tornare a chiedere tre assessorati. Richiesta quest’ultima già rigettata dagli autonomisti. Se tutti concordano sulla necessità di ottenere degli assessorati di peso, non c’è però unanimità di vedute sulle “poltrone”. A Jean-Pierre Guichardaz sembra, infatti, interessare la sanità, a Elio Riccarand l’Ambiente per Chiara Minelli – la quale però di fare l’Assessore non avrebbe poi così tanta voglia – mentre a Raimondo Donzel l’Istruzione per Erika Guichardaz. La Presidenza del Consiglio regionale sembra invece essere il bersaglio di Alberto Bertin, il più votato nella lista. Alla Commissione politica di Progetto Civico progressista l’assemblea ha ora affidato il compito di trovare una sintesi fra le diverse posizioni nell’incontro con gli autonomisti in programma nel pomeriggio.

La risoluzione del puzzle delle poltrone è affidato al “fisico” Erik Lavevaz, l’incaricato presidente della Giunta regionale. Alla sua Uv, oltre alla presidenza del Governo regionale, spettano altri due assessorati da assegnare a Davide Sapinet e a Giulio Grosjacques o in alternativa a quest’ultimo, se la sanità non sarà rivendicata da PcP, al primario Roberto Barmasse. In casa di Alliance Valdotaine Carlo Marzi potrebbe andare verso le Finanze, mentre Luigi Bertschy proseguire il lavoro iniziato ai trasporti. Infine per VdA Unie la partita è aperta fra Corrado Jordan, il più votato della lista, che punta all’Agricoltura, e Luciano Caveri, che potrebbe giocarsi la poltrona da Presidente del Consiglio Valle, se nell’incontro in programma del pomeriggio dovesse prevalere la posizione di Progetto Civico Progressista di ottenere 3 assessorati.

0 risposte

  1. Se mai ce ne fosse ancora bisogno questa è l’ennesima prova che a questi non
    gliene frega niente della Valle d’Aosta e dei suoi cittadini.
    Come al solito è solo una questione di poltrone: fate peggio che schifo.

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