In che modo sono state spese le risorse messe in campo nei mesi scorsi dalla legge 8, il provvedimento nato per contrastare gli effetti dell’emergenza epidemiologica legata al Covid?
A fare il punto sull’attuazione della legge è stato questa mattina il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, rispondendo ad una interrogazione del consigliere della Lega VdA Stefano Aggravi.
All’istruzione il pacchetto di misure anticrisi metteva a disposizione a disposizione 513 mila euro, di cui 425 mila euro sono stati spesi per l’acquisto di dispositivi di protezione e di materiali per l’igiene individuale e degli ambienti, nonché di ogni altra apparecchiatura necessaria e 55 mila 982 euro per il supporto alle attività di didattica a distanza. Restano al momento da spendere circa 32mila euro.
Per convitti e collegi erano a disposizione 326 mila euro.
Dei 75mila euro destinati agli eventi sportivi, è stata presentata una sola domanda e concesso un contributo di 5 mila 800 euro, in attesa di rendicontazione per la successiva liquidazione. Le risorse disponibili ammontano quindi a 69 mila 200 euro.
Sempre per lo sporto erano a disposizione altre 750mila euro. “Tutte le risorse devono essere ancora impegnate poiché integrano i contributi “ordinari” e per l’attività sportiva promozionale, da concedersi entro la fine di novembre 2020 secondo le consuete scadenze previste dalla medesima legge”.
Hanno presentato domanda tutte le Associazioni Sportive Dilettantistiche e gli Enti di Promozione Sportiva per cui le risorse saranno totalmente utilizzate nell’ambito dei piani riparto dei contributi.
Alle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile pre fronteggiare l’emergenza COVID-19 sono andati al momento 339 mila 729 euro. Restano ancora 110 mila 270 euro.
Dei 34 milioni e 750mila euro di Bonus alle imprese per la ripresa delle attività, risultano liquidati 28 milioni 722 mila euro, di cui 28 milioni 643 mila euro già pagati. A questi si aggiungono 356 mila 900 euro già concessi ma non ancora liquidati e 740 mila 350 euro relativi a domande in attesa di concessione. Vi sono infine 70 mila euro per domande in sospeso. Restano disponibili pertanto circa 4 milioni 500 mila euro.
51 sono invece le domane presentate per il bonus ai Bed & Breakfast per un ammontare complessivo di di 102 mila euro. “I contributi saranno erogati a breve, essendo stata risolta la difficoltà di dialogo con la piattaforma del registro nazionale aiuti”. Restano ancora a disposizione 98 mila euro, ma la scadenza per presentazione domande è fissata al 15 novembre 2020.
Dei 3 milioni 650 mila euro di contributi per il settore turistico-ricettivo e per il settore commercio, bar, ristoranti, servizi sono arrivate 268 domande per 2 milioni 259 mila 522 euro. Le risorse ancora disponibili ammontano a 1 milione 390 mila 478 euro e la scadenza per presentazione delle domande è il 15 novembre 2020.
Dieci invece le domande presentate per i contributi per i rifugi alpini. A fronte dello stanziamento di 500 mila euro, restano disponibili 450 mila euro. Scadenza domande il 15 novembre 2020.
Stanziamento invece quasi esaurito per l’associazione maestri di sci e guide alpine. Dei 400 mila euro a disposizione sono stati concessi contributi per un ammontare complessivo di 396 mila e 200 euro.
Nel settore dell’industria, dell’artigianato, delle attività professionali e della formazione professionale risultano 1 milione 796 mila 825,51 euro per domande convalidate/convalidate parzialmente, di cui 1 milione 359 mila 761,11 euro per spese di investimento). Vi sono inoltre 176 mila 896,58 euro relativi a domande in bozza sulla piattaforma, di cui 150 mila 434,99 euro per spese di investimento Vi sono poi 82 mila 085,82 per domande in sospeso per assenza fondi su spese di investimento. Rispetto ai 4 milioni 900 mila euro previsti, rimangono 2 milioni 844 mila euro. Domande entro il 16 novembre.
Con riferimento ai contributi previsti per la formazione professionale, per la misura destinata agli organismi di formazione accreditati nello specifico albo regionale la piattaforma per l’accesso ai finanziamenti è stata attivata il 10 settembre 2020 e la scadenza per la presentazione delle istanze è fissata per il 16 novembre 2020. Al 31 ottobre hanno presentato domanda di contributo 5 dei 14 soggetti accreditati per un totale di contributi richiesti pari a circa 55 mila euro dei 290 mila messi a disposizione. Altre domande risultano ancora in compilazione.
Agricoltura. A fronte di una disponibilità di 1 milione 700 mila euro sono state ricevute richieste per 1 milione 577 mila e 500 euro, di cui già liquidati 922 mila euro, 262 mila 500 in liquidazione e 393 mila euro già convalidate. Le risorse ancora disponibili ammontano quindi a 122 mila 500 euro.
I contributi per spese correnti ed investimenti ammontavano invece a 800 mila euro: sono pervenute richieste per 400 mila e 800 euro, non ancora liquidati. Ancora disponibili 250mila euro. Domande entro il 16 novembre.
Per il rilancio dei prodotti agroalimentari regionali di qualità lo stanziamento complessivo ammontava a 3 milioni di euro e sono state ricevute richieste per 332 mila euro. Ancora disponibili 1 milione e mezzo di euro. Domande entro il 30 novembre.
Editoria locale. Stanziamento di 100mila euro. Presentata una sola domanda per 15mila euro.
Misure a sostegno dell’occupazione nelle PMI: fondi, complessivamente ammontanti a 4 milioni 887 mila 776 euro sono terminati con la presentazione di circa 300 domande, attualmente in fase di istruttoria. Per le imprese con meno di 3 dipendenti è invece in corso l’atto da presentare in commissione. Esauriti anche i 3 milioni 800 mila euro di incentivi all’assunzione.
Misure per favorire i tirocini curricolari: depositate 26 domande per un totale di 13 mila 500 euro, rispetto ad una disponibilità totale pari a 200 mila euro.
Misure per sostenere la frequenza dei percorsi di formazione professionale: sette progetti presentati per un totale di circa 48 mila euro. La disponibilità complessiva ammonta a 500 mila euro.
Misure a sostegno della realizzazione di percorsi di Formazione a Distanza (FAD): 9 progetti per un totale di circa 40 mila euro. La disponibilità complessiva ammonta a 200 mila euro.
Indennità ai soggetti non ricompresi nella precedente legge 5. La misura ha coinvolto 365 beneficiari, per un importo totale di 356 mila 800 euro.
Le 663 domande hanno esaurito i 350mila euro di fondi per la mobilità sostenibile.
Per quanto riguarda la spesa per il finanziamento di progetti volti alla prevenzione di situazioni di rischio povertà e alla presa in carico di fasce deboli a forte rischio di esclusione sociale, la disponibilità complessiva di 250 mila euro sarà utilizzata entro la fine dell’anno, integrati con fondi statali relativi al Fondo povertà 2018 e 2019, nell’ambito di un progetto per favorire il reinserimento sociale, occupazionale e lavorativo dei soggetti a rischio o in condizione di povertà e di esclusione sociale, la cui situazione di fragilità si è aggravata a causa delle conseguenze dell’emergenza epidemiologica da COVID – 19.